Due errori ci hanno privato delle due antiche facciate della Cattedrale di Cagliari. La Cattedrale, nel cuore del quartiere di Castello, ne ha viste tante durante la sua storia: ha conosciuto Pisani, Aragonesi, Piemontesi, e ognuno di questi dominatori
La Sardegna, si sa, ha una grande tradizione nella produzione dei coltelli. “Sa leppa” – questo il nome comune – è un oggetto che ogni sardo che si rispetti possiede e usa per affettare le migliori prelibatezze nostrane. I paesi
Com’era la pubblicità nei primi del ‘900? Per avere un’idea di questo è possibile ammirare un caratteristico edificio di uno dei centri abitati più importanti del Sud Sardegna. Siamo a Iglesias, in pieno centro storico. In piazza Lamarmora c’è l’omonima
Il quiz di oggi è difficile ma d’altronde tanti di voi conoscono Cagliari davvero alla perfezione, così vogliamo mettervi alla prova. La statua che vedete in foto si trova in un punto alto della città, è nascosta ed è vicino
Sa Zirogna, il nerbo del bue essiccato, un tempo si poteva trovare in quasi tutte le case, era uno dei metodi educativi preferito dalle mamme sarde. Probabilmente sulle nuove generazioni questa parola non sortirà alcun effetto, ma a chi ha
In un articolo della storica e antropologa Grazia Villani intitolato “Calamine e sollazzi”, si legge che intorno al 1860, un gruppo di prostitute provenienti dalla Francia si stabilì a Montevecchio, dove si costituì una vera e propria casa di tolleranza.
Lo sapevate? Perché lo stagno di Molentargius si chiama così? Lo stagno di Molentargius è uno dei due grandi bacini palustri (l’altro è lo stagno di Santa Gilla) che circondano Cagliari e l’Hinterland. Attualmente da qualche decennio è un grande
I barracuda sono pesci predatori marini che appartengono alla famiglia Sphyraenidae. Sono famosi per la loro grande velocità e per la loro attitudine feroce e aggressiva. I barracuda vivono nelle acque tropicali e subtropicali, e sono particolarmente comuni nelle zone
Com’era il centro di Cagliari nel 1963? Un video Rai pubblicato su Youtube ce lo racconta. Il tram che sale in via Manno, i ragazzi assiepati sulle scalette di San Sepolcro, vespe e Lambrette che sfrecciano in piazza Costituzione. Le
«Marrano a farlo», «marrano a dirlo». Da sempre i bambini sardi non possono sottrarsi a un invito di questo tipo. Se non lo fai, sei un vile insomma, un “marrano”. Non importa quanto sia difficile la prova di coraggio alla quale