La famiglia reale è in vacanza a San Rossore quando il monarca appone la sua firma sulle leggi discriminatorie volute da Mussolini. Sette anni più tardi 8mila ebrei italiani saranno periti nei campi di sterminio e negli eccidi nazi-fascisti. Il
Articolo di Maria Lidia Contu Il Giglio del Mare o “Lillu de Mari” in sardo, è un meraviglioso fiore bianco che fiorisce tra luglio e agosto sui litorali sabbiosi del Mediterraneo. Il suo nome scientifico è “Pancratium Maritimum” e già
Nel 1871 il deputato e ingegnere Quintino Sella svolse un’approfondita indagine sulle condizioni dell’industria mineraria in Sardegna. Nei diciotto giorni passati sull’isola visitò quindi le miniere e le industrie metallurgiche, e – fra le altre cose – rilevò la disparità di trattamento salariale
In Sardegna capita spesso che le rocce assumano forme molto particolari. Sono tantissime quelle le cui sembianze ricordano le fattezze degli animali: orsi, cani, tartarughe, polpi e un elefante. Quest’ultima è forse la più suggestiva. Si trova a Castelsardo, al
Una località di mare, molto importante per la pesca ma anche per le celebrazioni legate a Sant’Efisio: sapete perché si chiama così? Scopritelo in queste poche righe. Il nome di Giorgino deriva dalla cappella di San Giorgio, nella villa Ballero,
Vi ricordate Nico, il personaggio di “Mai dire gol” tifoso del Cagliari, interpretato da Giovanni Storti che teneva lezioni di lingua sarda? È probabile che il comico abbia tratto ispirazione dai nomi in limba degli animali, per i suoi sketch.
Sono numerose le leggende e le storie, spesso prive di un solido fondamento, attribuite a figure e personaggi della nostra tradizione sarda. Una di queste è quella riguardante la statua della donna coperta dei Giardini Pubblici di Cagliari, nella quale
Lo sapevate? Nella nostra Isola vive il geotritone (o euprotto) sardo, l’anfibio più raro d’Europa. Prima l’animale aveva una distribuzione molto più ampia in tutta la Sardegna (soprattutto sopra i 400 metri) mentre ora è confinata in poche località sopratutto nella
Fino al Medioevo il vero Capodanno sardo si festeggiava a settembre. La forte vocazione agropastorale dell’isola, unita al lungo periodo di dominazione bizantina, infatti portò la Sardegna a seguire il calendario bizantino e non quello gregoriano, dove l’anno iniziava il 1
Donne di Sardegna, quelle che ci piacciono e rendono l’Isola orgogliosa. Francesca Marongiu, cagliaritana trapiantata a Carbonia, mamma e blogger appassionata, con orgoglio e amore cresce, insieme al marito Roberto, la sua nutrita famiglia, sebbene i tempi difficili: cinque pargoli,