Quando pensiamo a Molentargius e agli altri stagni cagliaritani inevitabilmente il pensiero corre ai bellissimi fenicotteri rosa, padroni assoluti degli ambienti umidi cittadini. In realtà sono tante le specie di uccelli che vi nidificano. Uno dei più belli è sicuramente
15 marzo 1994, una data scolpita nella memoria di tutti i tifosi rossoblù. Il Cagliari di Bruno Giorgi espugna per due a uno lo Stadio delle Alpi, casa della Juve negli anni 90, ed elimina la Vecchia Signora dalla Coppa
Un percorso a ostacoli, tanti sacrifici e persino momenti di cedimento. Silvia Careddu, la flautista cagliaritana che ieri ha ritirato il premio “Donna sarda dell’anno 2017” assegnatole dal Lioness Club, sapeva che non sarebbe stato facile arrivare sin qui. La
«Ospitale, tranquillo, di buona compagnia, incline al consumo alcolico e forchetta dalla discreta resistenza. Le più comuni etichette che accompagnano i sardi finiscono là dove tutto, spesso, comincia: a tavola». Così inizia un divertente articolo del bellissimo blog di cucina
Prodotti al cento per cento sardi e rispetto della stagionalità. Sono questi i punti di forza delle creazioni di Fabrizio Fenu, gelatiere di Marrubiu. A settembre non troverete quindi la fragola tra i gusti proposti, ma ci saranno senz’altro il
Giuseppe Verdi, Giovanni Bovio, Dante Alighieri e Giordano Bruno, che fine hanno fatto i busti che abbellivano la città? Cagliari non ha tante statue e busti ottocenteschi nelle sue piazze. Quando arrivarono i Piemontesi rifecero la città dal punto di vista
La cucina sarda (e quella cagliaritana) sono storicamente povere. Per secoli i vegetali, i legumi e i prodotti spontanei sono stati l’alimento base delle classi più basse. In questo contesto si inserisce perfettamente uno dei piatti più antichi e “simpatici”
Chissà quanti di voi ci avranno provato invano. Non è da tutti saper preparare un culurgione con la giusta quantità di impasto e con una cucitura perfetta. La preparazione, come spiega il 22enne ogliastrino che ha girato il video tutorial, richiede tanta precisione, velocità,
Sabato pomeriggio sul lungomare di Sant’Elia. Un mare azzurro davanti e il sole di nuovo caldo di un precoce inizio di primavera. A un certo punto, accanto al parapetto il fotografo nota una carrozzella. Sopra non c’è seduto nessuno. Pochi metri
Per i ragazzi dai 14 anni in su che frequentavano il liceo negli anni ’90 non si poteva vivere senza, era inconcepibile. Che tu frequentassi l’ITC, lo scientifico, il Classico o l’ITI, il marchio era lo stesso. In questo articolo