Mar Mediterrano, Asia, America Latina e soprattutto Sardegna: queste alcune delle mete balneari nelle quali è possibile scegliere e programmare gite, escursioni, e attività in mare attraverso la app sarda ‘Nausdream’, frutto dell’ingegno di cinque giovani sardi intraprendenti. Li abbiamo
La Cagliari che non c’è più: 12 aprile 1970, all’Amsicora si scatena la festa per lo scudetto rossoblù. Un’immagine mitica per i tifosi del Cagliari: la squadra di Scopigno ha appena sconfitto 2-0 (reti di Riva e Gori) il Bari
«Il Cagliari è Campione d’Italia, la folla si riversa in campo senza peraltro eccessiva indisciplina ma diremmo, quasi con pacatezza, con molto civilismo come del resto è costume della folla sarda, mentre Riva e Gori non riescono a liberarsi dall’abbraccio
Un’altra ennesima storia di violenza nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, quella che arriva dal rifugio “Casa del Randagio onlus” di Soleminis, diretto da Simona Spanu. Un cane anziano di 17 anni, visibilmente denutrito, deperito e cieco da
Nel 1917 iniziarono i lavori per la costruzione della diga di Santa Chiara,per realizzare quello che sarebbe poi diventato il più grande lago artificiale d’Europa: il Lago Omodeo, che prese il nome dall’ingegnere che lo progettò. Il suo scopo era
I primi stabilimenti balneari della città di Cagliari furono attivi già dall’Ottocento nel litorale di Giorgino, all’inizio del Novecento e poco più tardi con l’avvento del Fascismo, cambiarono anche le abitudini dei cittadini che scelsero il Poetto per i bagni
Lo sapevate? Solamente in Sardegna si produce un ottimo gin dalle bacche del ginepro selvatico. La Pure Sardinia, azienda sassarese produce un gin utilizzando esclusivamente bacche di ginepro selvatico cresciuto spontaneamente nelle coste della Sardegna e raccolte a mano, distillato
Sono le 22.03 del 10 aprile 1991. Il traghetto Moby Prince parte da Livorno, diretto a Olbia. A bordo i 65 membri dell’equipaggio, sottoposti agli ordini del Comandante sardo Ugo Chessa, e 76 passeggeri. Dopo pochi minuti un violento impatto,
Una bella foto in bianco e nero di piazza Del Carmine. Una Vespa faro basso, l’atmosfera della sera e alcune auto dell’epoca rendono l’immagine ancora più preziosa.
Sant’Avendrace deve questo nome al santo del I secolo, Avendrace (Tenneru o Arennera in sardo), quinto vescovo di Cagliari, che avrebbe trovato il martirio proprio dove sorge la parrocchiale a lui dedicata, edificata su un antico ipogeo ancora visitabile. I registri parrocchiali attestano l’esistenza del tempio dal XVII