Dopo 16 scrutini andati a vuoto, alle 12:57 di sabato 8 luglio 1978, il Presidente della Camera Pietro Ingrao legge per 506 volte il nome di Sandro Pertini, classe 1896. L’82enne partigiano di Savona, viene eletto con una maggioranza schiacciante:
Era noto a tutti come lo schiacciasassi dei Giardini Pubblici, altrimenti detto in sardo su “cracca giarra“. In questa foto del 1991, gentilmente concesso dal nostro lettore Giorgio Atzeni, alcuni bambini si divertono a giocarci sopra. Generazioni e generazioni di
Circondata da profumati ginepri e macchia mediterranea, la Baia di Cea è un gioiello naturalistico ogliastrino famoso per la sabbia bianca e setosa, il fondale basso, il mare smeraldino e i due grandi faraglioni rossi che a circa 300
Cala Coticcio è un piccolo gioiello. Una spiaggia riparata nascosta tra le rocce. Sabbia finissima e chiarissima, acqua turchese. Intorno roccia rosata. Siamo nell’arcipelago della Maddalena, estremità nord-occidentale della Sardegna, la spiaggia si trova nella parte nord-orientale di Caprera, secondo
Sabbia chiara fine e mista a ciottoli, acqua trasparente e dall’azzurro cangiante, macchia mediterranea a incorniciare il tutto: ecco una delle perle d’Ogliastra, la spiaggia di Su Sirboni. Una tappa obbligata se si passa del tempo in Ogliastra e
Il 7 luglio 1994 l’intero equipaggio, 7 uomini, del mercantile Lucina furono trovati in un lago di sangue tutti sgozzati. L’imbarcazione ormeggiata al porto di di Djen Djen, a circa 300 chilometri da Algeri, proveniva dal porto di Cagliari e
Detti e modi di dire sardi: “Su boi chi narara curruru a su molenti”, il bue che dice cornuto all’asino. Un detto molto famoso in Sardegna, utilizzato un po’ ovunque per indicare quelle persone che additano qualcuno per una
Cagliari aveva un magnifico sistema fortificato durante il periodo medievale. Inizialmente fu edificata la torre di San Pancrazio, poi quella dell’Elefante, dopo arrivo quella del Leone. costruita nel 1322, la Torre del Leone, erroneamente chiamata dell’Aquila, non fu mai completata.
Un’antica leggenda seuese narra di un luogo tra le falesie calcaree, terribile quanto angusto, adibito a carcere. Un anfratto utilizzato dagli abitanti del villaggio scomparso di Santu Perdu – oggi scomparso – situato nel territorio comunale del paese montano. Non
Su Pallosu è una piccola spiaggia, estremo limite settentrionale della penisola del Sinis e dell’area marina protetta. Fa parte del territorio di San Vero Milis, da cui dista circa venti chilometri. L’arenile è abbastanza stretto, la sabbia non è finissima e spesso