Le più famose le conoscete tutti: Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara. Quello che molti non sanno è che in Sardegna, oltre alla terra madre, che di per sé è un’isola, ci sono ben 227 isole, censite
A cura di Gianraimondo Farina, per Tottus In Pari Quando si pensa all’impresa in Sardegna, molto spesso si pensa e si ragiona affermando che nell’Isola non sia possibile intraprendere alcuna attività imprenditoriale a causa dell’indole e della cultura sarda,
Nel 1871 il deputato e ingegnere Quintino Sella svolse un’approfondita indagine sulle condizioni dell’industria mineraria in Sardegna. Nei diciotto giorni passati sull’isola visitò quindi le miniere e le industrie metallurgiche, e – fra le altre cose – rilevò la disparità di trattamento salariale
(Articolo di Mario Fadda) Tre anni fa ci lasciava uno dei pilastri del Cagliari dello scudetto. Uno di quei calciatori che hanno contribuito ad alimentare la fede nei colori rossoblù anche a distanza di quasi un cinquantennio da quell’epico avvenimento.
Nel calcio italiano degli anni settanta e ottanta, con tante sfide sentite e infuocate spiccava un giocatore atipico: Gaetano Scirea. Uno dei difensori più forti di sempre, mai scomposto negli interventi e sempre corretto, capace nella sua carriera di non
Era il 3 settembre 1982 quando un agguato di mafia uccise il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa mentre era in auto con la moglie, Emanuela Setti Carraro e un agente della scorta, Domenico Russo. L’agguato, noto come strage di via
Lo sapevate? A Villamassargia si trova S’Ortu Mannu: un’area con 700 ulivi ultrasecolari piantati nel Medioevo. L’oasi si estende in un terreno di circa 13 ettari, ai piedi del castello di Gioiosa Guardia, nella campagna di Villamassargia, da cui dista circa
Lo sapevate? L’albero più alto di Cagliari è un’araucaria excelsa ultracentenaria che si trova nel vecchio quartiere di Villanova. La “Grande Signora“, come viene chiamata, è alta quasi 40 metri e si trova in un cortile di una casa privata sotto
Questa è una pagina della storia sarda poco conosciuta, ma davvero terribile. Da secoli le coste sud occidentali della Sardegna erano spesso oggetto di incursioni da parte dei pirati, che depredavano i paesi costieri, e rapivano gli abitanti per ridurli
Fino al Medioevo il vero Capodanno sardo si festeggiava a settembre. La forte vocazione agropastorale dell’isola, unita al lungo periodo di dominazione bizantina, infatti portò la Sardegna a seguire il calendario bizantino e non quello gregoriano, dove l’anno iniziava il 1