Articolo di Mario Fadda. «Sono un uomo di mondo…ho fatto tre anni di militare a Cuneo». Sono tante le perifrasi-tormentone di Totò entrate nel linguaggio comune, ma particolarmente cara ai cagliaritani è senz’altro quella nata nel contesto delle vessazioni militari vissute in
Lo sapevate? Nell’ex Hotel Scala di Ferro a Cagliari c’è una targa che ricorda il soggiorno del grande scrittore inglese DH Lawrence. In viale Regina Margherita, sulla parete della struttura neogotica che per decenni è stata un grande albergo,
Si narra nel paese di Perdasdefogu una leggenda molto particolare che confonde i suoi tratti con la storia vera. In tanti, infatti, sono pronti a sostenere che una donna salvò la sua vita in una maniera del tutto eccezionale. La mente
Il 10 dicembre 1927 Grazia Deledda ritirò a Stoccolma il Premio Nobel per la Letteratura assegnatole per l’anno precedente, il 1926. Ai membri dell’Accademia reale svedese proferì un discorso breve ma ricchissimo di significato, sulla sua vita, sulla Sardegna e
Correva l’anno 1927 quando Grazia Deledda, la celebre scrittrice sarda originaria di Nuoro, ricevette il più ambito riconoscimento letterario. Sebbene il premio le sia stato consegnato nel 1927, quello conferitole era relativo al 1926, perché proprio nel 1926 l’Accademia Svedese
Vi ricordate Nico, il personaggio di “Mai dire gol” tifoso del Cagliari, interpretato da Giovanni Storti che teneva lezioni di lingua sarda? È probabile che il comico abbia tratto ispirazione dai nomi in limba del pipistrello, per i suoi sketch:
Nel 1893, alla fine di novembre, “Un terribile ciclone”, così lo definivano le cronache del tempo, si abbatté su Cagliari e il Campidano. La pioggia torrenziale cominciò a cadere alle prime ore della notte del 28 novembre e non cessò
Le foto d’epoca hanno sempre un sapore romantico, ci mostrano, con la complicità del bianco e nero, l’aspetto poetico delle cose, di una realtà che è stata attraverso una luce affascinante. È sempre difficile immaginarsi quella immagine a colori, reale, in
San Sisinnio è il santo protettore dei villacidresi. Nato nel 123 d.C. nel borgo di Leni, divenne presto diacono e, fino al martirio, si distinse per la lotta alle streghe, che in tutte le loro incarnazioni erano solite rapire e uccidere i bambini
«Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno». Questi i versi più famosi che il sommo poeta Dante Alighieri dedica, nel XXXIII canto dell’Inferno al conte Ugolino della Gherardesca. Versi immortali, ancora oggi discussi e aperti a diverse interpretazioni, che