Lo sapevate? Manlio Scopigno, allenatore del Cagliari dello Scudetto, era chiamato “Il Filosofo”. Personaggio schivo, silenzioso, particolare, il friulano trapiantato nel Lazio era un uomo di pochissime parole che comunque sapeva farsi rispettare con i suoi metodi, altrettanto anticonformisti. Amato
La Cagliari che non c’è più: quando allo stadio si tifava al suono della tromba. Un’immagine che i giovani tifosi del Cagliari stenteranno a capire: Marius e il suo gruppo al Sant’Elia accompagnano le gare del Cagliari, ritmando gli slogan
Lo sapevate? Nel Mondo esiste solo una cattedrale dedicata a Santa Chiara e si trova a Iglesias. Dedicata a Santa Chiara, la chiesa fu costruita tra il 1285 e il 1288, per volontà del Conte Ugolino della Gherardesca, signore di
Le esperienze di vita e gli insegnamenti dei nostri nonni tornano sempre forti nelle espressioni e nei modi di dire sardi. Frasi colorite, cariche di un loro profondo significato e sempre utili in ogni momento. In molte di queste domina
Donne di Sardegna, quelle che ci piacciono e rendono l’Isola orgogliosa. Francesca Marongiu, cagliaritana trapiantata a Carbonia, mamma e blogger appassionata, con orgoglio e amore cresce, insieme al marito Roberto, la sua nutrita famiglia, sebbene i tempi difficili: cinque pargoli,
Le lumache possono piacere tantissimo o non piacere per niente, in linea di massima, in ogni caso, i Cagliaritani (e non solo gli anziani) le hanno trovate spesso una prelibatezza. Piatto ricchissimo di valori nutritivi, le lumache al sugo sono un
Le origini di questa razza canina autoctona dell’Isola sono antichissime, quanto il suo utilizzo da parte dell’uomo come cane da guardia e per la caccia. Su “Cani Pertiatzu” è sempre stato considerato un cacciatore e guardiano eccellente, grazie alle sue
Per tanti anni è stato il luogo di ritrovo di tanti castellani, fra interminabili partite a carte o a flipper e lunghe sgranocchiate di patatine in “cricca”. Oggi, però, nella castellana via Lamarmora, dello storico bar di Gianni Il Bello
Aristotele sosteneva che un tempo coloro che volevano essere curati dalle allucinazioni venivano sottoposti a un rito di incubazione presso le tombe degli eroi nuragici. Il malato veniva introdotto nel nuraghe che aveva tutte le caratteristiche funzionali al rito, trattandosi
La famosa statua “la madre dell’ucciso”, dell’artista nuorese Francesco Ciusa, che venne esposta il 25 aprile del 1907 alla Biennale di Venezia, dove riscontrò un grande successo, fu ispirata da un tragico episodio. Infatti l’artista nel luglio del 1897, appena