Monumenti sardi: la tomba dei giganti di s’Ena ‘e Thomes, meraviglia dell’età nuragica da più di 3500 anni. Nella valle del rio Isalle, nel territorio di Dorgali, lungo la strada per Lula, alla fine di un sentiero di mezzo chilometro
Nel mondo capita che molti luoghi, pur non avendo praticamente nulla in comune, si chiamino allo stesso modo. E’ il caso per esempio di un piccolissimo villaggio del Mali, Paese dell’Africa Nord occidentale di lingua francofona, che condivide con un’importante
Lo sapevate? La Sardegna è la regione d’Italia che vanta il maggior numero di alberi monumentali, ben 410. Un tesoro che non tutti sanno apprezzare: la Sardegna, con 410 individui, è la regione con il maggior numero di alberi monumentali
Negli ultimi anni il Palio di Siena, la corsa equestre più famosa del mondo, ha un solo nome: Giovanni Atzeni. Il fantino, nato in Germania da padre sardo e madre tedesca e cresciuto a Nurri, ha vinto tutte e quattro
Lo sapevate? La prima auto che arrivò in Sardegna fu vinta alla lotteria da un agricoltore di Sestu nel 1903. «Castia, unu carru chene cuaddu». Queste devono esser state le parole dei cagliaritani che videro per la prima volta un’automobile
Grazie alla sua passione canti e racconti orali isolani non sono andati perduti. La cultura sarda le deve tantissimo. I meriti di Maria Carta sono noti a tutto il popolo sardo anche perché ha contribuito a dare una nuova dignità alla
In Sardegna è presente una sottospecie del ghiro Glis glis (Linnaeus, 1766), denominato Glis glis meloni (Thomas, 1907), che vive nelle aree montane più impervie e fitte di boschi. Il suo habitat è costituito soprattutto da boschi misti di latifoglie
L’Ogliastra è uno scrigno di biodiversità, con tante specie presenti che rendono ancora più affascinate questo lembo di territorio. Nella zona sono presenti diversi animali, microorganismi e piante che meritano di essere custodite con cura vista la loro importanza a
Alla ricerca dei posti più belli dell’Isola, ecco Chia. Un prezioso gioiello marino incastonato tra monti di granito. Spiagge e dune di sabbia dorate e scorci panoramici incantevoli, dietro alture popolate di foreste e boschi primigeni, gli ultimi scampati al
Lo sapevate? In epoca spagnola la Torre dell’Elefante venne utilizzata anche come carcere e alle sue porte venivano appese le teste mozzate dei prigionieri condannati a morte e decapitati nella vicina plazuela (l’attuale piazza Carlo Alberto), come monito per la popolazione. Nel 1671 le teste del marchese di