(Guarda la foto all’interno del pezzo). Uno scatto in bianco e nero di Salvatore Priamo Meloni: una signora anziana vende i suoi capperi all’ingresso del mercato di San Benedetto. La foto è stata scattata il 4 luglio 1988: la signora
Chi la ricorda l’ha definita una delle chiese più belle di Cagliari e di tutta la Sardegna. Era un esempio eccezionale di stile gotico catalano, per le sue volte, per il chiostro (una parte si è salvata) ma venne spazzata
Il vecchio Mercato civico del largo, orgoglio della città e descritto da Lawrence, di cui non rimane quasi più niente. Nel marzo del 1886 venne inaugurato nel largo Carlo Felice il Mercato civico, progettato dall’ingegner Enrico Melis, allievo dell’architetto Cima. Prima di allora
In piazza Carlo Alberto a Cagliari si apre ciò che resta del portico Vivaldi Pasqua, a sinistra del palazzo settecentesco Asquer. Sul fianco sinistro del palazzo si addossa un arco ogivale, residuo appunto del portico Vivaldi Pasqua, gravemente danneggiato dai
La Sardegna che non c’è più: piazza Sant’Elena a Quartu in una foto del 1969. Meno traffico, poche macchine, alberi e piante più bassi, i lampioni sono diversi da quelli attuali e anche i palazzi vicini appaiono decisamente meno alti.
Estate 1970, il Cagliari si è laureato da due mesi campione d’Italia, impazzano i Mondiali del Messico e la città vive un clima di festa ed entusiasmo. In questa cartolina del tempo si nota l’ingresso del Lido con la vecchia
Piazza Yenne, il salotto della movida di Cagliari, crocevia perfetto dei quartieri storici della città, Castello, Marina, Villanova e Stampace. Un luogo amatissimo dai cagliaritani che nel tempo è cambiato tanto, sia dal punto di vista stilistico-architettonico, sia dal punto
Cagliari, Calamosca, il faro e la Fiat 500 C Belvedere “Giardiniera”. Una bella foto di tanti anni fa, il bianco e nero del promontorio e del mare: si notano le strutture del faro e la casupola a ridosso della spiaggetta,
La Cagliari che non c’è più: il colle e la basilica di Bonaria in una foto a colori del 1965. Non ci sono le sculture di bronzo, il santuario e il convento sono ricoperti di piante rampicanti, il lato destro
Guardate quanto era diversa piazza Repubblica nel 1965: il distributore di benzina si trovava sotto i portici, il Bar Europa nella sua originale posizione, all’angolo con via Dante, le rotaie del treno, che arrivava alla stazione delle Ferrovie Complementari di