La Cagliari che non c’è più: la porta di San Pancrazio in una foto a colori del 1965. Vecchie macchine e regolamentazione del traffico quasi inesistente, venditori a ridosso del Palazzo delle Seziate, alberi alti e palazzi non ristrutturati: ecco
La Cagliari che non c’è più: il palazzo de La Rinascente e l’Hotel Excelsior in una foto del 1953. C’è ancora il vecchio distributore della Esso, le auto sono comunque pochissime in questa vecchia cartolina targata 1953. Cagliari notturna appare
Ai piedi del colle di Bonaria, proprio lì dove ora c’è l’orrendo ingresso di cemento del cimitero monumentale, sino al 1929 si trovava la chiesa medievale intitolata a San Bardilio. La chiesa era la parrocchiale del quartiere portuale, la vecchia
Ricchissima di storia e cultura, Castelsardo rimane una delle mete preferite dai turisti, capace di incantare i visitatori. Nel Medioevo è stata per secoli una fortezza inespugnabile, protetta da possenti mura e 17 torri. Venne costruita attorno al castello dei Doria.
La Cagliari che non c’è più: giochi di luce nella Cagliari by night del 1970. Il Poetto al tramonto in un’estate di 49 anni fa. Il Lido, le macchine dell’epoca e gli effetti dei fari delle auto sull’immagine. Una Cagliari
Non c’è cagliaritano sopra i 30 anni che non si ricordi del mercatino del Bastione. Ogni domenica, pioggia o sole, nevo o vento decine e decine di bancarelle allestite sulla terrazza del “Salotto buono” della città. In questa foto pubblicata
La Cagliari che non c’è più: Calamosca e il faro in una cartolina del 1954. Cagliari, Calamosca, il faro e la Fiat 500 C Belvedere “Giardiniera”. Una bella foto di tanti anni fa, il bianco e nero del promontorio e
La Cagliari che non c’è più: il porticciolo turistico di Marina Piccola negli anni Sessanta. Poche barche, pochi motoscafi, pochissimi yacht: era una Cagliari ben diversa da quella attuale e anche il porto turistico era molto differente. Più simile
La Cagliari che non c’è più: il Poetto in una bella foto a colori nell’estate del 1975. Costumi due pezzi abbondanti e coloratissimi, ombrelloni di tela psichedelici, basette e capigliature folte: siamo nella prima metà degli anni Settanta. Sullo sfondo
La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo