Nel corso dei decenni, Cagliari ha perso molti dei simboli che hanno fatto la storia. Alcuni sono stati riqualificati ma altri, purtroppo, sono stati abbandonati. Uno fra questi ultimi è lo storico Teatro Alfieri di via della Pineta 211, chiuso
La Cagliari che non c’è più: una bella immagine a colori di Su Siccu nel 1966. L’Hotel Mediterraneo era ancora uno degli alberghi più prestigiosi della città e sul lungomare gli alberi erano ancora molto bassi. Vicino alla basilica di
L’attività di estrazione del sale si è fermata definitivamente nel 1985. Nel 1999 è stato istituito il Parco naturale regionale Molentargius – Saline, che ospita flora e fauna protetta, piante rare e i fenicotteri che dal ’93 hanno cominciato a
La Cagliari che non c’è più. Pecore e campi 80 anni fa lì dove ora sorge il Mercato di San Benedetto. L’area attuale dove si trova via Dante, nel quartiere dove ora sorge il mercato di San Benedetto (più o
La Cagliari che non c’è più, il Terrapieno a Cagliari agli inizi del Novecento: il traffico non era certo un problema. La linea tranviaria sarebbe stata allestita di lì a poco, le prime tratte erano già attive ma non verso
La Cagliari che non c’è più: anni Sessanta, il treno in piazza Repubblica, chi se lo ricorda? Un’immagine che i giovani troveranno strana, prima però tra via Alghero e il palazzo di Giustizia passavano i treni. Piazza Repubblica infatti era
La Cagliari che non c’è più: le cavità dell’Anfiteatro abitate da un gruppo di sfollati a causa dei bombardamenti. Nelle magnifiche foto di Patellani ecco come si viveva in città tra il 1943 e i primi anni Cinquanta, quando Cagliari
La Cagliari che non c’è più: i monumenti della città trasformati per le visite di Mussolini. Benito Mussolini, capo del Fascismo, visitò Cagliari e la Sardegna più volte durante il Ventennio. In occasione di quelle visite la città si preparò
La Cagliari che non c’è più: Giugno 1990, Mondiali di calcio in Italia, gli hooligans inglesi si scatenano. Nella notte tra l’8 e il 9 giugno del 1990 si scatenò la guerriglia in città tra i tifosi inglesi, le forze
Era gigantesco, bellissimo, lo si poteva ammirare da lontano. Sei anni fa fu cancellato il murale di Pinuccio Sciola in piazza Repubblica. Proprio nel periodo in cui Firenze tributava tutti gli onori a Pinuccio Sciola, accogliendo le sue opere all’interno della