La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo
Quella di Battistino Cirina non è una storia a lieto fine. Nato a Vallermosa nel 1919 e cresciuto a Selargius, dove i compaesani lo conoscevano con il soprannome di “Ferruxa” o “Farruschedda”, divenne famoso a Cagliari tra gli anni ’60
La Cagliari che non c’è più: il Municipio di via Roma in costruzione in una foto dei primi del Novecento. Dopo un concorso nazionale la posa della prima pietra avvenne il 14 aprile 1899 alla presenza del re Umberto I
La Cagliari che non c’è più: anni Settanta, chiacchiere estive ai casotti del Poetto prima dell’imbrunire. Una scena che probabilmente non vedremo mai più dal vivo: i casotti hanno rappresentato qualcosa di unico per molti cagliaritani. Dopo una giornata al
Sa Zirogna, il nerbo del bue essiccato, un tempo si poteva trovare in quasi tutte le case, era uno dei metodi educativi preferito dalle mamme sarde. Probabilmente sulle nuove generazioni questa parola non sortirà alcun effetto, ma a chi ha
La Cagliari che non c’è più: un bambino guarda il fotografo, indovinate dove si trovava questo colonnato. I Cagliaritani lo chiamavano il “Partenone”, era uno dei due edifici del vecchio Mercato civico del largo Carlo Felice, orgoglio della città e descritto da Lawrence,
Lo sapevate? Prima il mercato a Cagliari si trovava nel Largo Carlo Felice e sembrava un tempio greco. I Cagliaritani lo chiamavano il “Partenone”, era uno dei due edifici del vecchio Mercato civico del largo Carlo Felice, orgoglio della città e descritto da
La Cagliari che non c’è più: una bella immagine a colori di Su Siccu nel 1966. L’Hotel Mediterraneo era ancora uno degli alberghi più prestigiosi della città e sul lungomare gli alberi erano ancora molto bassi. Vicino alla basilica di
Lo sapevate? Quasi cento anni fa a Cagliari al posto de La Rinascente c’era un piccolo cinema: l’Iris. “Priogheddu”: con questo nomignolo (pidocchietto) i cagliaritani di inizio secolo erano soliti indicare i piccoli cinema da quattro soldi. Primo fra
Cagliari tra passato e futuro. C’era una volta la vecchia passeggiata scoperta di via Roma. Nella parte centrale un lungo viale alberato, prima che la guerra spazzasse via tutto. Oggi, memori del tempo che fu, dopo anni di parcheggio, si