La Cagliari che non c’è più. Bastione di Saint Remy, una rara foto degli Spiriti un centinaio di anni fa. Inizio Novecento, tavolini e camerieri in attesa dei clienti: baffi e abbigliamenti retro in una Cagliari che appariva sicuramente più
La chiesa di San Nicolò dei Napoletani sorgeva in un’area situata all’angolo tra le attuali piazza del Carmine e via Sassari, nel quartiere Stampace. Venne demolita nel 1869. Si trovava esattamente davanti all’attuale Hotel Flora, a destra del Palazzo delle
Pirri, Monserrato e più vicini il quartiere La Vega e il colle di Monte Claro come si presentavano in questa foto del 1935. Si notano le ultime case del quartiere Villanova e l’inizio della Cagliari nuova, cresciuta fuori dai quattro
La Cagliari che non c’è più. Fine estate primi anni Novanta al Lido, Francescoli, Fonseca e Herrera e la foto con un gruppo di giovani. I tre uruguaiani del Cagliari fermati nello stabilimento del Poetto per una foto di gruppo.
La Cagliari che non c’è più. Una rarissima immagine di via Tuveri negli anni Trenta: si riconoscono il Tribunale e sulla sinistra il quartiere di Su Baroni. È una Cagliari completamente diversa quella che appare in questa immagine scattata all’interno
Guardate come appariva l’ingresso dello stabilimento del Lido quasi cento anni fa. Siamo nel 1925, si nota lo stile Liberty, in voga nel periodo. In quel tempo il Poetto non era ancora il luogo dei bagni dei cagliaritani, che per
La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo
La Cagliari che non c’è più: 1965, un gruppo di bambini si diverte in piazza Garibaldi. Una bella foto a colori di piazza Garibaldi nel 1965: grandi spazi e poco traffico. D’estate i ragazzi della città si divertivano ancora
Articolo di Carla Cossu. La Cattedrale di Cagliari, nel cuore del quartiere di Castello, ne ha viste tante durante la sua storia: ha conosciuto Pisani, Aragonesi, Piemontesi, e ognuno di questi dominatori stranieri ha lasciato traccia del proprio passaggio. Sculture
Le foto d’epoca hanno sempre un sapore romantico, ci mostrano, con la complicità del bianco e nero, l’aspetto poetico delle cose, di una realtà che è stata attraverso una luce affascinante. È sempre difficile immaginarsi quella immagine a colori, reale, in