Sa Zirogna, il nerbo del bue essiccato, un tempo si poteva trovare in quasi tutte le case, era uno dei metodi educativi preferito dalle mamme cagliaritane. Probabilmente sulle nuove generazioni questa parola non sortirà alcun effetto, ma a chi ha
Lo sapevate? Sino agli anni Novanta uno dei ritrovi dei giovani cagliaritani era il muretto di piazza Repubblica. Il muretto di piazza Repubblica è stato il ritrovo per i giovani cagliaritani di quattro generazioni. Ha conosciuto twist, geghegè, rock and
La Cagliari che non c’è più: 1956, il bus della linea Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa. Una splendida immagine del primo ponte della Scaffa, successivamente abbattuto. In attesa che passi il bus un carro trainato da un cavallo è fermo
La Cagliari che non c’è più in una bella foto degli anni ’70. Tutti all’uscita del vecchio stadio Sant’Elia, quest’ultimo agli albori della sua carriera. Cuscinetto rossoblù per stare seduti più comodamente. C’era chi poi si portava dietro la radiolina
La Cagliari che non c’è più: Torre dell’Elefante, 1929: una donna a servizio porta la spesa. Il mercato del largo Carlo Felice era lontano: via Cammino Nuovo, Scalette Santa Chiara, piazza Yenne, per le signore della ricca borghesia e le nobili
È stata una delle pizzerie più conosciute di Cagliari, La Fattoria, e per tanti anni anche la sede del Buffalo Ranch e dei suoi scatenati balli di gruppo, un “ampio parcheggio”, come si usa dire nelle pubblicità un po’ vintage, eppure
La Cagliari che non c’è più, in una foto degli anni ’80. Al mercato di Sant’Elia ricci freschi per tutti. Del resto, il folklore del mare è sempre stato vivo nel capoluogo sardo e le attività nello specchio blu della
Un’immagine inconsueta: una mandria di buoi in una vecchia foto del 1917. Gli animali attendono una sorte terribile: percorreranno la via Roma e poi saranno condotti al mattatoio di via Sonnino (l’odierno Exma) per essere macellati. Tanti anni fa non
Dal gruppo Fb “Cagliari tra passato e presente”, una foto della città dei tempi lontani. Direttamente dagli anni ’50-’60, circa, una piazza Repubblica che forse, ancora oggi, sono pochi a ricordare. Traffico molto diverso da quello di oggi, è naturale.
E se il simbolo della torre di Cagliari fosse un mammut e non un elefante? Lo sostiene il presidente dell’associazione Sardegna Sotterranea Marcello Polastri, che una ventina d’anni fa trovò nei sotterranei della torre dell’Elefante (edificata dall’architetto cagliaritano Giovanni Capula