La Luna per lui è croce e delizia: gli ha dato la fama, ma di lui si tende a ricordare “solo” la (mitica) cronaca di quella indimenticabile giornata in cui l’uomo toccò il suolo lunare per la prima volta. In
Sardi famosi: Grazia Deledda, una delle più importanti scrittrici del Novecento, prima donna italiana a vincere il Nobel. Grazia Deledda è stata una delle più importanti e influenti scrittrici italiane del Diciannovesimo e del Ventesimo secolo. Il giorno del premio Nobel
Era la sera del 20 luglio 1993 al Teatro-Tenda del Jazzino, nelle notti che facevano da contorno al Festival Jazz in Sardegna, spettò ai Jamiroquai di Jason “Jay” Kay (al loro primo concerto italiano) chiudere in musica. Davanti al palco c’erano
Sardi famosi: Tito Stagno, nel 1969 condusse la trasmissione Rai per lo sbarco del primo uomo sulla luna. Nato a Cagliari il 4 gennaio 1930. Tito Stagno è uno dei giornalisti tv più famosi. In Rai entrò per concorso nel
Avete presente quelle persone che dove le metti stanno? Imbranati, buoni a nulla, che non hanno particolari abilità, né tanto meno spirito di iniziativa? La lingua sarda, che sa essere tagliente come una lama affilata, ha un’espressione che riassume tutte
Giuseppe Verdi, Dante Alighieri, Giovanni Bovio e Giordano Bruno: dove sono ora i busti che abbellivano le vie e le piazze di Cagliari? Cagliari non ha tante statue e busti ottocenteschi nelle sue piazze. Quando arrivarono i Piemontesi rifecero la città
Piscia tinteris (o arrenconis), cuccurus cottus, panetteris inforra christus e culus infustus, quando a Cagliari gli abitanti dei quartieri storici si prendevano in giro con soprannomi ironici. I Cagliaritani amano da sempre i soprannomi (is allumingius), si sa. Sono persone
Ma allora è vero. Al quinto minuto Pianigiani ha cominciato a preoccuparsi: chi era quel giocatore, probabilmente americano, di sicuro nero, che stava imperversando? “Ma è regolare? Quando l’hanno tesserato? Chi è, come si chiama?”. Risposta di Brooks “L’ho incrociato
Ho fatto tifo per una netta affermazione di Salvini. Ha vinto la Lega, ossia ha vinto Salvini. Perché ha lasciato che perdesse Di Maio. Non ha fatto niente, se si tralasciano i suoi maggiori impegni: ha risolto il problema dei
Non chiudiamo con critiche ingenerose. Poniamo di andare a una rassegna teatrale di una compagnia. La stessa, dopo la terza prova, non avendo l’obiettivo di farsi conoscere, non si impegna, si impapera, sbaglia le entrate, non sorveglia più la dizione.