Quando è comparso per la prima volta l’uomo in Sardegna? Una domanda non semplice a cui rispondere, ma di certo molto affascinante. Il dato più certo riguarda il primo homo sapiens che abbia vissuto nell’Isola. I resti più antichi sono
Lo sapevate? Secondo una leggenda l’arca di Noè sarebbe attraccata in Sardegna. Sardegna terra ricca di misteri, leggende, storia; la terra che alcuni illustri studiosi affermano fosse la mitica Atlantide, sarebbe anche la protagonista di uno dei più importanti episodi
Articolo di Eleonora Ferrucciu Situato nel territorio di Vallermosa a circa 700 metri sopra il livello del mare, questo sito archeologico rappresenta un notevole esempio di villaggio santuario che, grazie alla presenza di ben 3 pozzi sacri, risulta unico
Lo sapevate? Perché l’acquavite in Sardegna viene anche chiamata filu ‘e ferru? In Sardegna, più o meno clandestinamente si produce da secoli un’ottima acquavite. Sapete perché viene anche chiamata fil’e ferru? Il filu ‘e ferru o filu ferru (nome esteso
Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa. Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia. A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non
Anche Cagliari ha il suo edificio progettato dal grande architetto di fama mondiale Renzo Piano. Si tratta del Complesso CIS in Viale Bonaria che, come si legge nelle schede di Monumenti Aperti, nasce dall’esigenza di realizzare la nuova Sede dell’allora
Non è il frutto della fervida immaginazione di un bimbo, né di un’allucinazione, e non si tratta neppure di un sogno. La “casa dei Puffi”, quella graziosa abitazione, minuscola e tondeggiante, che ha nutrito la fantasia di intere generazioni di
Lo sapevate? Da dove deriva il detto “sassarese impiccababbu”? “Cagliaritano africano”, “Sassarese impiccababbu”: questi sono solo alcuni degli appellativi tipici della rivalità tra il capoluogo e Sassari. Sui muri di entrambe le città compaiono scritte ingiuriose che vanno ben al di
Esclamazioni colorite, imprecazioni, “frastimos“: la lingua sarda è ricca di espressioni suggestive e profondamente caratteristiche che vengono utilizzate in momenti di rabbia o anche scherzosamente quando una situazione lo richiede. Non si tratta di semplici imprecazioni, a volte, i “Frastimos”
Si chiamano “ Pintaderas” e risalgono all’epoca nuragica, sono piccole matrici di terracotta circolari in basso rilievo che servivano per decorare il pane votivo ancora crudo. Potevano avere un diametro che variava dai 5 ai 10 centimetri e venivano utilizzate