In Sardegna, a pochi minuti da Montevecchio, si trova un enorme albergo, isolato da tutto e da tempo abbandonato alle insidie del tempo. L’Albergo Sartori, questo il suo nome ( quello dell’allora amministratore delegato delle miniere di Montevecchio) rimase
“Su Carongiu de Fanari” è un monumento naturale della Sardegna dal 2017. Si tratta di un’eccezionale colata lavica originaria di un vulcano sottomarino unica al mondo nel suo genere e ospitata nel comune di Masullas. Il “Mega pillow” di Su
Ci sono luoghi dove la tecnologia e le macchine devono inchinarsi alla natura. La Gola di Gorropu è uno di questi: dimenticate gli smartphone (o al limite portateli per le foto), armate i vostri piedi di comode scarpe da trekking e preparatevi a vivere la bellezza incantata
Visite mediche gratuite di idoneità sportiva agonistica e non agonistica nei centri di medicina dello sport e i privati autorizzati dalle ASL per minorenni e disabili in tutta l’Isola. A seguito dell’approvazione della Delibera della Regione Sardegna n. 19/71 del
Street Art nel campo da basket e nella pista di pattinaggio di via Matteotti a Sant’Antioco. Un playground trasformato in opera d’arte grazie all’intervento dell’artista francese Remed. Il lavoro, che non è ancora finito, ha subito dei rallentamenti a causa
Tzia Albina e Tziu Giovannino: una vita insieme fino ad arrivare al traguardo record dei 70 anni di matrimonio. I bellissimi anziani, ultranovantenni sono di Ussaramanna, in Marmilla. Una vita di sacrifici la loro, divisi tra il lavoro in campagna
La Sardegna brilla nella Guida Michelin 2024. In attesa di conoscere tutte le novità dell’ultima edizione della guida gastronomica più famosa del mondo, sono già diverse le anticipazioni. Tra queste i ristoranti inseriti nella sezione Bib Gourmand, dedicata alle migliori
Ha esercitato il suo ministero sacerdotale in tantissimi paesi, a Villacidro per tanti anni ma anche ad Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Collinas, lasciando tanto affetto, conoscenza e ascolto. Oggi, a 100 anni, ancora tutti i giorni celebra la messa nella chiesa
La più grande divinità femminile della Sardegna prenuragica è la Dea Madre detta anche Grande Madre o Mater Mediterranea. Gli scavi archeologici in ambito funerario hanno riportato alla luce numerose riproduzioni di tale divinità. Si tratta di sculture di piccole
Dopo un “sonno” durato circa 2800 anni sono tornate alla luce per raccontare la loro storia millenaria che parla di una Sardegna protagonista del mondo allora conosciuto: stiamo parlando dei giganti di Mont’e Prama, ritrovati a Cabras negli anni’70 e