Da troppo tempo Stella è stata invisibile agli occhi del mondo, trascurata e lasciata a se stessa. È arrivata al rifugio Zampe Sarde di Ghilarza (OR) in condizioni disperate: anemica, positiva all’ehrlichiosi, disidratata, ridotta pelle e ossa, con appena 4

Arrivata al rifugio nel 2021 si pensava non superasse la notte, con il corpicino ricoperto da piaghe che la facevano piangere dal dolore. Ma Molly per fortuna, grazie alle cure e all’affetto delle volontarie della struttura Amici degli Animali di

Filippo è un dolcissimo lupetto recuperato in campagna, pieno di mosche e magro come uno scheletro. Nonostante le sofferenze subite, è un amore. Per lui si cerca casa con urgenza: la persona che l’ha trovato e che non si è

«Garantire loro la miglior vita possibile è il mio scopo, oltre a quello di sensibilizzare quante più persone possibili aprendo il santuario alle visite.» È il rifugio dei deboli, degli animali “ultimi”, quelli destinati a fini atroci, a maltrattamenti e

Una grave displasia dell’anca l’ha colpita quando era appena una cucciola: nonostante l’intervento neanche oggi Athena, circa 3 anni, può giocare e correre come gli altri cani perchè qualunque movimento particolare le crea dolore. Per lei si cerca una “mamma

Rosa è uno di quei cani con un passato pesante, di quelli segnati da sofferenze e soprusi, difficili da togliersi di dosso. Nonostante le sue paure, ora che è al sicuro, con quegli occhi dolcissimi chiede amore, tenerezza e rispetto.

A volte le immagini valgono più delle parole: guardate gli occhi del povero Daddy e diteci cosa ci leggete. Arrivato al rifugio di Gonnosfanadiga (Sud Sardegna) in condizioni pietose, è stato amorevolmente curato dalle volontarie che si sono prese cura

La fascetta era talmente stretta che le stava segando il collo, conficcata nella carne. Appena portata al rifugio non la si poteva nemmeno sfiorare, annientata dal dolore e paralizzata dal terrore. Il giorno dopo il suo arrivo al rifugio I

“Diffidate sempre di chi ha il coraggio di commettere simili atrocità nei confronti degli animali. Prima o poi farà le stesse cose verso gli anziani, i bambini, gli indifesi”, parla Cosetta Prontu, responsabile del rifugio di Olbia, ormai allo stremo

Il suo padrone è morto, la moglie ormai anziana non può occuparsi di lei e andrà a vivere all’estero dalla figlia che, però non vuole la cagnetta. Non solo non la vuole ma stava cercando un veterinario disposto a sopprimerla.