Diga Monti Nieddu, Sarroch: lavoratori in sciopero. Da mesi non vengono pagati
I lavoratori al cantiere della diga di Monti Nieddu a Sarroch da stamattina hanno incrociato le braccia: da mesi non percepiscono stipendio. A denunciare e mettere in luce il fatto è il deputato di Unidos, Mauro Pili
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I lavoratori al cantiere della diga di Monti Nieddu a Sarroch, incrociano le braccia. Da mesi non percepiscono stipendio. L’opera si trova in una fase delicata della realizzazione e cioè l’elevazione dello sbarramento ma ora tutto è fermo.
A denunciare la situazione il deputato di Unidos, Mauro Pili: “Da questa mattina i lavoratori delle imprese d’appalto che stanno realizzando la diga di Monti Nieddu a Sarroch bloccano il cantiere che sta realizzando l’imponente sbarramento. Da mesi non vengono pagati senza alcun motivo. Si tratta dell‘ennesimo blocco di una diga fondamentale per lo sviluppo turistico e agricolo dell’intera zona. Il blocco avviene proprio nel momento in cui era cominciata la fase più delicata della realizzazione dello sbarramento dell’invaso. E’ l’ennesimo cantiere che si blocca per responsabilità dirette della regione che continua a non monitorare l’esecuzione degli appalti e il corretto pagamento di imprese e sub appaltatori e conseguentemente dei lavoratori stessi.
Si intervenga immediatamente per pagare le maestranze ed evitare questo ennesimo blocco che rischia di compromettere una fase delicata della realizzazione della diga. Un invaso finanziato nel 2003 con 52 milioni di euro con un mio provvedimento da commissario governativo per l’emergenza idrica e che a distanza di 15 anni le amministrazioni che si sono susseguite non sono state in grado di realizzare e che vedono oggi un ulteriore blocco. In un cantiere come quello di una diga i lavoratori sono il pilastro di una corretta esecuzione dei lavori, non pagarli significa mettere a repentaglio la corretta realizzazione dell’opera. Nel contempo vanno valutate tutte le situazioni delicate che riguardano l’esecuzione dell’infrastruttura, a partire dalla gestione dei fanghi di lavorazione che devono trovare la giusta collocazione in apposite discariche”.
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Roma, l’assessore sardo Cani scivola al Mimit e danneggia la vetrata di Sironi, di inestimabile valore
Nella caduta ha urtato la vetrata monumentale “La Carta del Lavoro” di Mario Sironi (1932), danneggiandone la parte inferiore destra.
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Brutta disavventura a Roma per l’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani, scivolato dalle scale del ministero delle Imprese e del Made in Italy durante una visita istituzionale.
Nella caduta ha urtato la vetrata monumentale “La Carta del Lavoro” di Mario Sironi (1932), danneggiandone la parte inferiore destra.
L’assessore, illeso, ha espresso rammarico per l’accaduto, definendolo “un incidente del tutto involontario”. Il Mimit e la Sovrintendenza hanno avviato le verifiche per valutare i danni e programmare il restauro dell’opera.
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