Cappellacci indagato per corruzione. Lo sfogo sui social: “Un’infamia colossale”
L’ex presidente della Regione e ora nuovo eletto alla Camera dei Deputati, Ugo Cappellacci è indagato per corruzione. Come riportato dal quotidiano Unione Sarda, Cappellacci avrebbe utilizzato i propri poteri per fare pressione su assessori, manager e commercialisti così da far
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L’ex presidente della Regione e ora nuovo eletto alla Camera dei Deputati, Ugo Cappellacci è indagato per corruzione. Come riportato dal quotidiano Unione Sarda, Cappellacci avrebbe utilizzato i propri poteri per fare pressione su assessori, manager e commercialisti così da far avere 750mila euro di fondi pubblici a una società priva dei presupposti e requisiti previsti dal bando Por per le imprese innovative, in cambio di una tangente spacciata per finanziamento soci.
L’inchiesta della Procura di Cagliari coinvolge anche l’ex assessora regionale all’Industria Alessandra Zedda, commercialisti, manager, amministratori. Di pochi minuti fa lo sfogo dell’ex governatore attraverso il suo profilo Facebook: “Sono tornati, puntuali come un orologio. Sul giornale di oggi leggo di una vicenda giudiziaria che forse dovrebbe essere meglio definita come una infamia colossale, perché il termine bufala non basta a descriverla. Nomi, numeri, vicende che non conosco ne ho mai conosciuto. Mi si dice che avrei fatto pressioni su assessori e funzionari: totalmente falso. Mi si dice che avrei ottenuto in cambio un tornaconto economico con complesse articolazioni societarie:totalmente falso. Tutto totalmente privo di fondamento, in radice. La tangente di cui avrei beneficiato non esiste e non è mai esistita. Le persone che avrebbero messo in piedi questi artifici non le conosco e ne le ho mai conosciute. Sono estraneo a tutte le vicende descritte.
Vengo chiamato in causa per aver comprato, alcuni anni dopo la cessazione dalla carica di presidente, quote societarie di una società da un collega. Quote societarie regolarmente pagate. Tutto questo per un vantaggio, inesistente, di 80.000 euro….. vergognoso solo pensarlo! Nella mia carica di presidente ho rinunciato ad indennità dovutemi per legge per importi ben superiori, quasi pari al doppio. Qualcuno deve spiegarmi: rinuncio ad indennità consistenti dovutemi per legge per poi rubare con assurdi e fantasiosi artifici poco più della metà di quelle somme?? Follia pura solo pensarlo…. ma in questi anni purtroppo di follie ne ho subite e vissute molte, troppe.
Questo è un paese profondamente malato e quello stato che dovrebbe difendere ogni cittadino onesto in realtà è capace di diventare il suo aguzzino per ragioni a me sconosciute. O forse no, forse le ragioni sono molto chiare…. ancora una volta verrò sottoposto ad una ingiustizia immane; io, la mia famiglia, le persone care, una sofferenza che non auguro a nessuno, troppo grande….. ma voglio che tutti sappiano che non fermeranno la mia azione, per fermarmi dovrebbero usare le armi e sopprimermi fisicamente. Non basterà infangarmi con accuse infamanti e false. Non mi fermeranno in alcun modo perché io rispondo solo alla mia coscienza, perché lo devo ai miei figli che continuerò a guardare negli occhi con fierezza ed orgoglio, a testa alta. Perché lo devo a tutte le persone che credono in me e si affidano alla buona politica per cambiare questo mondo. Perché rispondo solo davanti al buon Dio, quello stesso Dio al cui giudizio prima o poi dovranno sottoporsi tutti coloro che perseguitano e tentano di infangare me e la mia famiglia. Ed alla mia famiglia, che mi da la forza di combattere, e che condivide questa sofferenza dico grazie. Grazie Cristina, Peppe, Chiara e Margherita …. grazie e forza!”
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Spariti da Cagliari: di Renè non si hanno più notizie, Magic, il suo cane, riappare da solo in Liguria

Il mistero di Renè e di Magic: l’uomo scompare a Cagliari, il cane riappare da solo in Liguria.
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Un uomo che svanisce nel nulla e un cane ritrovato a centinaia di chilometri di distanza. È una storia che lascia più domande che risposte quella di Renato, 63 anni, conosciuto da tutti come Renè, figura familiare a Cagliari, dove viveva all’interno di un camion insieme al suo inseparabile compagno a quattro zampe, Magic.
Renè è stato visto l’ultima volta il 17 ottobre, nei pressi dell’ospedale Santissima Trinità. Qualche segnalazione lo collocherebbe poi lungo la strada per Olbia, ma da quel momento le sue tracce si perdono completamente. Il giorno dopo, però, accade qualcosa di molto strano: Magic viene ritrovato alla stazione ferroviaria di Pietra Ligure, sulla Riviera ligure di ponente. Da Cagliari, oltre 500 chilometri in linea d’aria, di più se si considera il tragitto reale tra mare e rotaie.
Come ci sia arrivato il cane? Con chi ha viaggiato? E soprattutto: dove si trova Renè? La trasmissione Chi l’ha visto? ha dedicato spazio al caso, raccogliendo appelli, testimonianze e segnalazioni. Magic, docile e abituato alla vita di strada, è stato immediatamente riconosciuto dalle volontarie che aiutavano sia lui che Renè. Da lui però, nessuna indicazione utile per ritrovare il suo padrone.
Molti cagliaritani che lo conoscevano da anni, descrivono Renè come una persona gentile, riservata ma non isolata. Un uomo che aveva scelto uno stile di vita libero, spesso in viaggio, ma sempre in compagnia del suo cane, per il quale provava un affetto profondo.
Le ricerche continuano. Le forze dell’ordine stanno passando al vaglio telecamere, segnalazioni, contatti e possibili spostamenti in traghetto. Ogni dettaglio potrebbe rivelarsi decisivo. Renè è alto circa 1,85, ha corporatura esile, capelli e occhi castani. Porta alcuni tatuaggi: sul bicipite sinistro, sull’avambraccio sinistro e sul pettorale destro. Chiunque abbia visto qualcosa — anche il più piccolo particolare — è invitato a contattare immediatamente le autorità o le associazioni che stanno collaborando alle ricerche.
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