Sedici persone sono state arrestate dalla Guardia Costiera algerina mentre cercavano di raggiungere illegalmente la Sardegna.

A renderlo noto un comunicato stampa del ministero della Difesa algerino. I migranti, partiti dalla cittadina costiera di Annaba, saranno giudicati nei prossimi giorni da un tribunale.

Oltre a loro altri 48 migranti illegali di varie nazionalità sono stati arrestati in altre zone del Paese. La costa orientale di Annaba è il punto di partenza prediletto degli algerini che vogliono raggiungere in barca la Sardegna. Nel mese di luglio sono decine i migranti fermati per aver cercato di salpare alla volta dell’Italia. 

Secondo un rapporto sul traffico di esseri umani stilato dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’Algeria ha fatto dei passi in avanti nella lotta al traffico, passando dalla terza alla seconda categoria. «Il governo dell’Algeria – si legge nel rapporto Usa – non rispetta a pieno gli standard minimi per l’eliminazione dei traffici; tuttavia, ha fatto significativi progressi in questa direzione».

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.