Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”

Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”. Rossoblù troppo timidi davanti ai bianconeri, la trasferta di Torino è amara per gli uomini di Rastelli. Un poker che fa male quello rifilato dai padroni di casa al
Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”. Rossoblù troppo timidi davanti ai bianconeri, la trasferta di Torino è amara per gli uomini di Rastelli. Un poker che fa male quello rifilato dai padroni di casa al Cagliari, mai in partita apparsi sottotono e timidi. Fermo restando che non son queste le partite che il Cagliari deve vincere, in ogni caso ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dai rossoblù, in tema di grinta e corsa. Soprattutto per quello visto domenica contro l’Atalanta (ma anche contro la Roma).
Nella ripresa è arrivato un solo gol, anche e soprattutto perché la Juventus ha tirato il freno a mano. La cronaca. Partita senza storia: Storari (peraltro il migliore in campo) preso a pallate. Sblocca Rugani su respinta del portiere, roddoppio del “Pipita” Higuain e chiude il primo tempo Dani Alves, al suo primo primo gol in Italia. La ripresa è segnata dall’autogol di Ceppitelli. Allo Stadium finisce 4-0 per i campioni d’Italia che ritornano al comando, un punto sopra il Napoli. Per Sau e compagni ora testa alla Sampdoria nel Monday night della Serie A.

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Lo sapevate? L’Argentina è il primo paese extraeuropeo per presenza di emigrati sardi: la Sardegna celebra chi è partito

Si inaugura a Quartu S.Elena la mostra fotografica itinerante “Oltre il Mare, Stesse Radici”, omaggio visivo ai legami culturali tra due terre unite dalla memoria migrante.
Nel 2025 la Regione Autonoma della Sardegna celebra una delle pagine più significative della sua storia: l’emigrazione sarda in Argentina. Un fenomeno che ha segnato profondamente il destino di migliaia di sardi, partiti tra la fine dell’Ottocento e il Novecento alla ricerca di un futuro migliore. Il progetto, promosso dall’Assessorato del Lavoro e realizzato in collaborazione con il CREI ACLI, propone una serie di iniziative culturali, informative e celebrative con l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’isola e la sua numerosa comunità oltre oceano.
La prima tappa del programma è rappresentata dalla mostra fotografica itinerante “Oltre il Mare, Stesse Radici: Sardegna e Argentina nelle immagini di un figlio dell’emigrazione”, inaugurata a Quartu S.Elena in occasione del Festival “A.Si.Biri” dedicato al turismo etico e sostenibile. Ospitata negli spazi dell’Ex Convento dei Cappuccini (Via Brigata Sassari 4), la mostra sarà visitabile dal 20 al 29 giugno.
L’esposizione, curata dal CREI ACLI per conto della Regione, propone uno sguardo incrociato tra Sardegna e Argentina attraverso le fotografie di Ferdinando Caesar Montarce, architetto e artista sardo-argentino di terza generazione. Le sue immagini dialogano con quelle realizzate dai circoli sardi attivi in Argentina, creando un confronto visivo che evidenzia le similitudini paesaggistiche, culturali e architettoniche tra le due realtà. L’allestimento intende rafforzare il senso di appartenenza e valorizzare la memoria storica delle migrazioni, restituendo dignità e visibilità a una diaspora che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dell’Argentina.
Il programma dell’Anno dell’Emigrazione Sarda in Argentina si articola in ulteriori tappe significative:
9 luglio – Tango e Tradizioni: celebrazione dell’Indipendenza Argentina con un evento musicale e culturale dedicato alla comunità argentina residente in Sardegna.
Fine settembre – Ittiri ospita “Tra Sardegna e Argentina”: giornata di racconti, storia, testimonianze e musica per approfondire il fenomeno migratorio e rinsaldare i legami tra le due comunità.
Sportello di Orientamento e Integrazione per cittadini argentini in Sardegna: attivo a Cagliari e accessibile anche a distanza, offre supporto legale, sociale, linguistico e formativo per favorire l’inserimento e l’integrazione dei nuovi migranti argentini sul territorio sardo.
Per informazioni sulla mostra e sulle attività in programma: CREI ACLI: 376.1276664 – [email protected]
L’intero progetto si propone di costruire un ponte tra passato e presente, tra chi è partito e chi è rimasto, celebrando il coraggio e la capacità di mantenere vivi i valori identitari anche lontano dalla propria terra.

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