PD: avanti senza segretario. Dall’assemblea ok al garante. Soru: deve venire da Roma, Crisponi: lo elegga il Parlamentino

No a un commissariamento da Roma, si a un “garante”, ma che verrà dalla penisola, e sarà “sostenuto” da un comitato che faccia sintesi tra le diverse correnti. Come ampiamente prevedibile, dall”assemblea del Pd sardo convocata a Tramatza (Oristano), non
No a un commissariamento da Roma, si a un “garante”, ma che verrà dalla penisola, e sarà “sostenuto” da un comitato che faccia sintesi tra le diverse correnti. Come ampiamente prevedibile, dall”assemblea del Pd sardo convocata a Tramatza (Oristano), non sembra che uscirà il nome del segretario per il dopo-Soru, dimessosi il 5 maggio scorso.
Via libera invece al “garante”, soluzione trovata venerdì scorso dopo gli incontri a Sassari delle varie delegazioni con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Come ha ribadito stasera la presidente Giannarita Mele, nessuno vuole il commissariamento, né il Pd nazionale, né tantomeno il partito regionale: l”unica soluzione in campo rimane quella di un garante che traghetti il partito verso il congresso, e attraverso il referendum. Congresso che, da quanto emerge, potrebbe essere convocato per il 26 febbraio.
Capitolo garante: Sulla necessità di trovare una figura che accompagni il partito fuori dallo stallo, all’interno dell’assemblea si è trovato un accordo comune, sulle modalità di scelta il partito si è spaccato nuovamente. Se lo stesso Soru ha espresso la necessità di un nome esterno. “facciamolo arrivare da Roma ha detto l’ex segretario durante il suo intervento – . Soluzione questa sollecitata dallo stesso Luca Lotti durante l’ultimo confronto a Sassari. Gli ex Civatiani con la portavoce Anna Crisponi, sono pronti alle barricate: “Si decida la prossima data dell’assemblea per eleggere un segretario di garanzia, che risponde a questa assemblea e questa direzione: nessuna altra soluzione è accettabile”.

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