Son passati circa 8 anni da quando nel 2003, nell’Oziosa cittadina di Tortolì (Ogliastra),un gruppo di amici,Mauro (Voce),Giuseppe A.k.a Joseph (Chitarra), Badore (Basso)…decisero di fondare un gruppo gli “Outcube”, nome che per loro significava fuori dallo schema.
La sperimentazione è ciò che li caratterizza.

Prima le canzoni avevano una sonorità molto più “pesante”, riff di batteria martellanti, accompagnati da qualche pezzo growl alla voce; duravano di più..ed il genere era più orientato sul melodic-alternative-death-metal, con influenze sullo stile Opeth.

Nel passare degli anni il gruppo subisce grossi cambiamenti musicalmente parlando,acquisendo un nuovo sound,che li trasforma tanto da sembrare un’altra Band. Dalle loro prime demo come ad esempio “The Wind”, cantante in Inglese, la band ha radicalmente cambiato impostazione musicale, abbracciando nel CD distribuito dalla “This is Core Records”, la lingua Italiana.
Dietro questo troviamo le variazioni della formazione, dove l’uscita di Noor(ex Voce/2°Chitarra), portò Mauro dalla batteria al microfono, e l’ingresso nella sezione ritmica di Elias, che da grande fan e amico, è entrato a far parte del gruppo.

Gli Outcube hanno raccolto influenze musicali di molti gruppi come i Deftones, Tool, Incubus, Beatles, Doors, Radiohead,per citare i più importanti. Loro fondono tali sonorità in uno stile personale, originale impostato sul Rock/Metal Alternative.
Da non tralasciare le tematiche affrontate nei loro pezzi, dove si parla di incertezza del futuro, di conformismo e del rapporto dell?uomo col mondo. Oggi questa Band dopo aver lavorato a lungo, e duramente,inizia a raccogliere i frutti del loro impegno.
Da poco ultimato il primo video della canzone “La Nostra Traccia”, in collaborazione della Shibuya Vision e di Luca Percivale, con la partecipazione di Emil Poul Hiernaux (Chitarra), Mario Riso (fondatore di Rocktv e Rezophonic).
E Proprio questo video ci fornisce un primo assaggio della nuova band e del messaggio che vogliono trasmettere.
Lo scenario è un futuro post-Atomico,dove l’umanità non c’è più.

Noi dobbiamo sempre lasciare la nostra traccia: nostri geni, un discendente, una teoria grandiosa, un quadro stupendo, un progetto esemplare; ma chi potrà ricevere e apprezzare quest’eredità se non ci sarà nessuno per ereditarla?…e la ragazza protagonista del video non può che rifugiarsi nei propri ricordi, dove era viva la speranza, di un futuro promettente.
Nel video è quindi racchiusa anche una celata protesta contro il nucleare.

Beh la loro traccia direi che Gli Outcube l’hanno lasciata eccome! Il video sarà a breve trasmesso a rotazione dalle Tv musicali, e subito dopo la band sarà impegnata in un tour. Noi non possiamo che sostenerli e augurar loro buona fortuna!

Ed ora gustatevi il pezzo:

Un’uscita turistica si è trasformata in un salvataggio straordinario nella zona di Porto Ferro, dove un daino maschio era rimasto intrappolato in una rete da pesca aggrovigliata al palco, incapace di muoversi e in grave pericolo.

A notare l’animale in difficoltà sono stati alcuni turisti, che hanno subito allertato il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Sul posto è intervenuto il personale del CARFS di Bonassai dell’Agenzia FoReSTAS, coordinato dal medico veterinario Dott. Marco Muzzeddu.

Dopo un’accurata operazione, la squadra è riuscita a liberare il daino dalla rete e a prestargli le cure necessarie, evitando così quella che sarebbe stata una morte certa.

Al termine delle operazioni, l’animale è stato riportato in sicurezza nel suo habitat naturale, sano e salvo.