Nella base di Solbiate Olona con l’ex Comandante della Brigata Sassari

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Lo sapevate? Il Palazzo delle Seziate, situato nel quartiere storico di Castello a Cagliari, deve il suo nome alle “sedute” durante le quali i vicerè spagnoli ascoltavano le rimostranze e le suppliche dei condannati a morte nelle vicine carceri della Torre di San Pancrazio.
Costruito durante il periodo della dominazione spagnola, il palazzo era disposto su due piani poggianti su un alto basamento, al centro del quale si apre la porta denominata di San Pancrazio o della Zecca, e collegava le piazze Indipendenza e Arsenale, fungendo da passaggio strategico e da luogo in cui i vicerè ricevevano le suppliche dei detenuti.
Il nucleo originale, ad un solo piano, risale alla fine del XVI–inizio del XVII secolo, mentre la sopraelevazione completata nel 1825 è ricordata da un’iscrizione posta sulla porta principale. Alla fine dell’Ottocento, con il trasferimento del carcere nel nuovo complesso di Buon Cammino, le costruzioni vicine alla Torre di San Pancrazio furono abbandonate o destinate ad altri usi.
Dai primi del Novecento fino alla metà degli anni ’80, il palazzo ospitò la Collezione della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, diventando un importante centro culturale.
Oggi il Palazzo delle Seziate ospita gli uffici della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano, continuando a rappresentare un simbolo di storia e memoria della città, testimone di epoche in cui il potere e la giustizia si manifestavano attraverso spazi e riti ben definiti.