1200 partecipanti alla terza edizione dell’Urban Trail.

Una grande festa culturale, sportiva e turistica, ieri notte a Cagliari nei quartieri storici della città Villanova, Castello, Stampace e Marina, illuminati dalle luci dei mille duecento partecipanti alla terza edizione dell’Urban Trail Cagliari night race, la manifestazione di corsa (9 km) e di camminata (6 km) organizzata dalla Good Looking Entertainment con il patrocinio del Comune di Cagliari e degli Assessorati al Turismo e allo Sport.

Il quartiere di Villanova nel suo magico angolo di Piazza San Giacomo ha accolto il grande fiume “illuminato” di persone con numerosi turisti europei che hanno voluto conoscere  la città di Cagliari in un percorso suggestivo, con alcuni passaggi unici come l’Orto Botanico ed il cammino quasi segreto e poco conosciuto che dai Giardini Pubblici del Terrapieno conduce in viale Buoncammino.  Bellissima la partenza dei corridori nella rinnovata via Garibaldi.

Per la parte sportiva il primo a tagliare il traguardo in piazza San Giacomo è stato Alberto Sulis della Blue Tribune di Cagliari, che ha concluso il suo percorso in 36m15s e preceduto con un distacco di 5 secondi il sestese Alessandro Pionca  della Nuova Atletica Sestu e al terzo posto con u n distacco di 1 minuto e 14 secondi il romano Francesco Olivieri che corre per la Uisp Cagliari vincitore della prima edizione del 2013 e secondo lo scorso anno.

Nella categoria femminile dopo il secondo posto dell’edizione 2014 si aggiudica il primo posto la triathleta cagliaritana Valentina Carta della società Cagliari atletica Leggera, con il tempo di 41m23s con un ottimo piazzamento nella classifica assoluta al 19° posto.
In seconda posizione è arrivata al traguardo Giuseppina Cauli dell’Atletica Selargius in 37m13s, terza Giuseppina Cauli in 42m10s. con un distacco di 47 secondi. Al terzo posto Luisa Panzera atleta Edoardo Sanna Elmas in 43min. con un distacco di min37sec. Il successo della manifestazione è stato decretato dalle oltre 1200 persone che hanno partecipato all’evento nei quartieri storici di Cagliari, indossando delle maglie arancio fosforescente ed in possesso di una pila per illuminare il tracciato.
Appuntamento alla quarta edizione nell’ ottobre del 2016.

L’iniziativa ė patrocinata dal Comune di Cagliari in collaborazione con la UISP. E’ supportata da Il Centro Commerciale I Mulini di Su Planu, CFADDA fai da te, Negozi Loi Abbigliamento, Wall Street Cagliari scuola di inglese, ProAction integratori sportivi, Miacrom studio grafico, stampe e personalizzazioni, Cantina sociale Corona de Logu, Scott, Deriu Sport negozio di articoli sportivi, Palestra Charlie Fitness, U4fit, Radio Sintony,  Cagliari Holidays,  Voglio Té, Avis, Union Rugby Cagliari, scuola di Mountain Bike di Maurizio Cherchi e Leggendo Metropolitano.

Dichiarazione vincitore:
Alberto Sulis – Urban Trail permette di conoscere alcuni angoli di Cagliari unici. Quest’anno il passaggio dentro l’Orto Botanico è stato emozionante. E’ un sito di questa bellezza andrebbe valorizzato ancora di più. E’ stata una gara molto selettiva con alcune salite massacranti”

---

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.