La tecnologia al servizio dell’ambiente. E’ questo il concetto che ha spinto sei intraprendenti giovani cagliaritani a creare il progetto “Hangreen”, giardini tecnologici “verticali” pensati per venire incontro a coloro che hanno poca dimestichezza con il giardinaggio.

Gli ideatori sono tutti giovanissimi:  Giuseppe Corda, 19  anni,  Giulio Andrea Pischedda e Davide Mainas, entrambi di 18 anni, ai quali si sono poi aggiunti Riccardo Contu, Marco Cherchi, e Stefano Mundula. La loro start up “green” ha vinto lo Startup Weekend Cagliari 2015, organizzato per il terzo anno consecutivo dall’Open Campus di Tiscali presso la sede di Sa Illetta, con il patrocinio dell’Agenzia Regionale per il Lavoro. Oltre 100 i partecipanti e 38 i progetti presentati. Uno dei tre ideatori, Giuseppe, parla di questa idea innovativa ed ecosostenibile.

Come e quando è nato il progetto Hangreen?

Circa un anno fa, io , Giulio  e Davide, abbiamo pensato di realizzare qualcosa di veramente originale e tecnologico, che potesse essere utile alla collettività. Hangreen unisce le nuove tecnologie alla tutela dell’ambiente.

In cosa consiste esattamente?

Abbiamo sviluppato un modulo di giardino “verticale” completamente automatizzato, gestito da un microcontrollore chiamato “arduino”, che consente di monitorare alcuni parametri, quali temperatura, pH e umidità. Grazie all’elaborazione di questi dati, il microcontrollore irriga il giardino in modo totalmente autonomo. Stiamo lavorando anche ad un’applicazione per smartphone, mediante la quale si potrà gestire il microcontrollore e visualizzare in tempo reale tutti i parametri del modulo, in modo da poter avviare l’irrigazione in qualsiasi momento lo si desideri. Inoltre, tramite l’applicazione sarà possibile indicare il tipo di pianta inserita nel modulo, ciò consentirà al microcontrollore di fornire al terreno l’umidità adeguata al tipo di pianta. Abbiamo pensato allo sviluppo di tre modelli: uno piccolo solo per interni, uno medio da utilizzare sia per interni che per esterni, e un modello grande (un pallet con dimensioni reali), consigliato per spazi esterni  (balconi, terrazze, ecc). Stiamo pensando di inserire nei nostri moduli anche alcuni tipi di piante che consentano da depurazione dell’aria da sostanze inquinanti.

Cosa farete per far conoscere Hangreen e la sua tecnologia alla gente?

Parte dei finanziamenti che abbiamo ottenuto verranno utilizzati per campagne pubblicitarie e di marketing, che ci permettano di farci conoscere e di inserirci all’interno del mercato. Inoltre, grazie all’utilizzo di materiali ecosostenibili, possiamo abbattere i costi consentendoci di vendere i nostri modelli a prezzi inferiori rispetto ad altri concorrenti.

Un’uscita turistica si è trasformata in un salvataggio straordinario nella zona di Porto Ferro, dove un daino maschio era rimasto intrappolato in una rete da pesca aggrovigliata al palco, incapace di muoversi e in grave pericolo.

A notare l’animale in difficoltà sono stati alcuni turisti, che hanno subito allertato il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Sul posto è intervenuto il personale del CARFS di Bonassai dell’Agenzia FoReSTAS, coordinato dal medico veterinario Dott. Marco Muzzeddu.

Dopo un’accurata operazione, la squadra è riuscita a liberare il daino dalla rete e a prestargli le cure necessarie, evitando così quella che sarebbe stata una morte certa.

Al termine delle operazioni, l’animale è stato riportato in sicurezza nel suo habitat naturale, sano e salvo.