Arbatax. Commissionata da Hitler, la Buena Chica diventerà nave da crociera

E’ il 1945 e i cantieri navali Nakskov Shipyard danno alla luce un’imbarcazione di lusso, la Buena Chica ( Bella Ragazza): trentacinque metri di imponente acciaio pronti per le traversate atlantiche. A commissionarla due anni prima un grande estimatore delle barche di
canale WhatsApp
E’ il 1945 e i cantieri navali Nakskov Shipyard danno alla luce un’imbarcazione di lusso, la Buena Chica ( Bella Ragazza): trentacinque metri di imponente acciaio pronti per le traversate atlantiche. A commissionarla due anni prima un grande estimatore delle barche di lusso: Adolf Hitler, che però non la vide mai poiché a pochi mesi dal varo, la seconda guerra mondiale terminò e il fuhrer morì suicida.
Lo yatch restò quindi in Danimarca, dove fu impiegato dalle forze armate per le difficili operazioni anti-mine dei mari del nord. Dopo essere stata asservita ai più svariati utilizzi ( da operazioni segrete a banchetti politici) oggi questo prodigio della cantieristica danese si trova nella darsena del porto di Arbatax, pronta per il restauro. E il suo futuro pare essere quello di nave da crociera, una sorta di albergo di lusso galleggiante. Al momento risulta di proprietà della Unicredit Leasing: dopo il restyling arbataxino, verrà riproposta sul mercato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cagliari, ristorante del centro chiuso dai Nas: sporcizia, fili elettrici scoperti e insetti morti nei locali

Gli ispettori hanno inoltre riscontrato che uno dei servizi igienici non era collegato alla rete fognaria, con evidenti rischi di contaminazione.
canale WhatsApp
Controlli a tappeto dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) hanno portato alla chiusura immediata di un ristorante nel cuore di Cagliari, dove sono emerse gravi violazioni igienico-sanitarie e strutturali. L’ispezione, effettuata ieri sera nell’ambito di un piano di verifiche a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare, ha riguardato un locale gestito da una 46enne residente in città.
Secondo quanto accertato dai militari, il laboratorio alimenti del ristorante versava in condizioni di forte degrado: pavimenti e pareti sporchi e unti, fili elettrici scoperti, frigoriferi maleodoranti e in pessimo stato di pulizia, oltre alla presenza di insetti morti in diverse aree del locale.
A destare ulteriore preoccupazione è stato il locale antibagno, adibito anche a spogliatoio del personale, dove era stato improvvisato un deposito di alimenti. Gli ispettori hanno inoltre riscontrato che uno dei servizi igienici non era collegato alla rete fognaria, con evidenti rischi di contaminazione.
Nel corso delle verifiche, i carabinieri del Nas hanno scoperto la totale assenza del piano di autocontrollo HACCP, lo strumento obbligatorio previsto dalla normativa per garantire la sicurezza alimentare.
Mancavano infatti le registrazioni delle operazioni di prevenzione e controllo, fondamentali per monitorare lo stato igienico delle attrezzature e la conservazione degli alimenti.
Di fronte alle gravi carenze riscontrate, i militari hanno disposto la sospensione immediata dell’attività di preparazione e somministrazione di cibi e bevande, vietandone la riapertura fino al ripristino delle condizioni igienico-strutturali previste dalla legge (ai sensi dell’art. 6, commi 5 e 8, del D.Lgs. 193/2007). Alla titolare sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro, mentre la situazione è stata segnalata all’Autorità Sanitaria competente per le ulteriori prescrizioni e verifiche.
L’intervento rientra in una più ampia campagna di controlli nei locali di ristorazione del capoluogo sardo, finalizzata a contrastare il rischio di contaminazioni e garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA