Un’affluenza e una partecipazione come non se ne vedevano da tempo e un entusiasmo che neanche il clima avverso è riuscito a funestare. I tre giorni di festa dedicati alla Madonna Stella del Mare sono stati un vero successo.

Da venerdì a domenica, le strade di Arbatax sono state inondate da allegria, luci, profumi e colori. E da migliaia di residenti e turisti desiderosi di partecipare all’evento che ogni anno, a luglio, rende speciale l’estate ogliastrina. Graditissime le sagre, durante le quali sono stati serviti la bellezza di otto quintali di cozze e cinque di pesce fritto, uniti ad un buon bicchiere di vino. Molto apprezzati, specialmente dai turisti, i gruppi folk, gli sbandieratori e le infiorate che hanno ornato il porto in occasione della processione in mare. Quest’ultima ha commosso tutti i presenti e ha avuto come ospite il nuovo vescovo ogliastrino Mons. Antonello Mura, che ha affiancato Don Giorgio Cabras durante la celebrazione della Santa Messa e della processione in barca. Gran finale, come ogni anno, quello rappresentato dallo spettacolo pirotecnico.

Fioccano i commenti positivi relativi alla festa anche sui social network: “Ogni anno come la prima volta, passano gli anni ma Stella Maris riesce sempre a rinnovare la sua magia”, “Un’emozione che ogni anno si ripete…come faremmo senza Stella Maris?”, “Grazie al comitato che ogni anno si impegna al massimo per regalare a tutti questa festa meravigliosa”, sono solo alcuni dei commenti che hanno inondato il profilo facebook del comitato arbataxino, presieduto da Andrea Gerbino. Il Comitato, dal canto suo, ha risposto ringraziando tutti coloro che con la partecipazione, anche attiva, hanno contribuito a rendere speciale questa ricorrenza, che ogni estate coinvolge nei preparativi tantissimi arbataxini.

È stato condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione Yari Fa, ventenne cagliaritano accusato dell’omicidio dell’ex carabiniere Fabio Piga, avvenuto nel giugno 2024 all’interno di un pub nel centro di Cagliari. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Luca Melis, che ha accolto integralmente la richiesta formulata dal pubblico ministero Marco Cocco.

Una perizia disposta sul giovane imputato aveva stabilito una parziale incapacità di intendere e di volere, circostanza che ha inciso sulla valutazione complessiva del caso. Come riporta Ansa, la perizia ha però certificato anche la pericolosità sociale di Fa. La pena è stata inoltre ridotta in virtù del rito abbreviato, che il giovane ha scelto per il processo.

L’omicidio risale alla sera del 2 giugno 2024. Fabio Piga, ex carabiniere, si trovava nel pub “Donegal” di via Caprera con il ruolo di addetto alla sicurezza. Era intervenuto nel bagno del locale, sospettando che fosse in corso un consumo di droga. Durante il successivo alterco con Fa, il giovane estrasse un coltello e colpì Piga al petto, uccidendolo.