Tortolì. A unu babbu de famìllia ddi calat un’infartu guidende; biu pro meràculu

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Questa mattina è stato ufficialmente inaugurato il murale “Habitat” realizzato dal celebre street artist cagliaritano Crisa – Federico Carta alle Gallerie Ormus, che da oggi è aperto alla fruizione di chiunque voglia ammirarlo. L’evento ha visto la partecipazione del committente Antonio Orione, dell’artista, degli inquilini del complesso e di rappresentanti delle istituzioni comunali, rappresentando un’anteprima della quarta edizione di Cagliari Urbanfest – Generazioni Metropolitane.
Il progetto, sponsorizzato dal Gruppo E.N.A. e Toyota Motor Italia, si inserisce in un più ampio contesto di rigenerazione urbana e sociale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Il murale è stato realizzato utilizzando vernici fotocatalitiche, le cosiddette “vernici mangia smog”, in grado di ridurre gli inquinanti atmosferici come NOx e PM10, equivalenti all’effetto purificante di sei alberi adulti su 100 metri quadri di superficie.
L’iniziativa nasce da una proposta di Antonio Orione, amministratore del Gruppo E.N.A. e figlio del costruttore del complesso, presentata all’Associazione Asteras. L’obiettivo era restituire un’opera bella e fruibile alla città di Cagliari, valorizzando al contempo un’area urbana da tempo abbandonata e soggetta a vandalismo.
Il murale ha ricevuto ampio consenso da parte dell’Amministrazione comunale e del Condominio Ormus, contribuendo anche al riconoscimento europeo Ichiban di Toyota, premio assegnato ai concessionari più impegnati nel legame con il territorio e le persone.
Il complesso Ormus, progettato negli anni Sessanta dall’architetto Giulio Minoletti, si sviluppa in tre blocchi su un basamento con gallerie illuminate da grandi lucernari circolari, pensate come spazi di passaggio e socialità, in equilibrio tra dimensione privata e pubblica. Nonostante l’ambizione iniziale di renderlo un vivace centro commerciale, l’area era caduta in stato di incuria e inutilizzo, rendendo l’intervento artistico di Crisa un vero rilancio estetico e sociale per le gallerie.
Da oggi, quindi, il murale “Habitat” è visibile a tutti, offrendo non solo un’esperienza artistica, ma anche un esempio concreto di come l’arte urbana possa riqualificare spazi dimenticati e promuovere la sostenibilità ambientale.