amministrative

Una manciata di giorni ci separano dal termine ultimo previsto per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 25 maggio, ma i volti che saranno protagonisti della sfida restano ancora perlopiù avvolti nel mistero.

Tra le liste date oramai per certe campeggiano quella del centrosinistra ( che vede come probabile candidato sindaco il presidente della Cooperativa Pescatori Fabrizio Selenu) e le due civiche guidate da Chiarina Mulas ( dirigente scolastico in pensione) e Massimo Cannas ( assessore comunale uscente).

Anche il Circolo 2 Giugno sembra orientato a presentare una propria lista. Si vocifera di un candidato sindaco in gonnella ma si è ancora lontani dall’avere conferme in merito. Prosegue il lavoro della Casa Democratica di Franco Ladu, che lavora ancora sulla formazione di una lista.

Due i movimenti politici che si sono fatti avanti.  La lista Arbatax 14, sostenuta con forza dagli abitanti del centro marinaro ( e che pare avrà come candidato sindaco la giovane Mara Mascia) e la lista dell’Alternativa, capitanata da Stefano Selenu.

Trascorrere una semplice giornata al mare al Poetto di Cagliari, un tempo simbolo di inclusione e socialità per tutti, oggi può trasformarsi in un vero e proprio lusso. Secondo un’analisi condotta da Adiconsum Cagliari, una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere oltre 100 euro tra parcheggio, ombrelloni, lettini e servizi essenziali.

“È una cifra che rappresenta un ostacolo concreto all’accessibilità di un bene pubblico che, per vocazione e tradizione, dovrebbe restare alla portata di tutti”, denuncia l’associazione dei consumatori.

I rincari più evidenti riguardano il parcheggio, la cui tariffa giornaliera è passata dai 5 euro del 2024 ai 14 euro attuali per una sosta di 10 ore: un incremento del 180%. A questo si aggiungono i costi per i servizi balneari: il noleggio di due ombrelloni e quattro lettini raggiunge una media di 54 euro al giorno.

Completano il quadro altre spese accessorie ma frequenti: docce a pagamento, bottigliette d’acqua, snack e gelati incidono per circa 20-30 euro, mentre una pausa pranzo in uno dei chioschi può comportare un esborso aggiuntivo di 30-40 euro. Il totale per una giornata “standard” si attesta quindi tra i 100 e i 120 euro, senza che vi sia stato, come evidenzia Adiconsum, un miglioramento significativo dell’offerta di servizi rispetto agli anni precedenti.

“Il Poetto è sempre stato il mare di tutti – sottolinea Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari – il luogo dove il direttore di banca faceva il bagno accanto all’operaio. Oggi i costi aumentano, ma i servizi restano invariati. Così si esclude chi non può permetterselo”.

L’associazione chiede trasparenza sulle tariffe, una maggiore attenzione al valore sociale del litorale, regole più chiare nella gestione delle aree pubbliche e un ripensamento complessivo sull’accessibilità del Poetto, per evitare che un luogo simbolo dell’identità cittadina diventi appannaggio di pochi.