Loceri. Agricoltore ucciso a fucilate
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Tra sughere secolari e panorami scolpiti dal tempo, nel cuore del Parco della Giara, scorre silenziosa una delle risorse più preziose dell’area: la sorgente di S’Ala Messi. Qui l’acqua emerge dalla roccia, regalando ristoro alla fauna locale e, in particolare, ai Cavallini della Giara, simbolo vivente di questo ecosistema unico.
In un ambiente in cui la siccità può protrarsi per mesi, sorgenti come S’Ala Messi non sono soltanto corsi d’acqua: rappresentano veri e propri punti di equilibrio naturale, indispensabili per la sopravvivenza di specie che da secoli abitano questi territori.
Per i cavallini, che si muovono liberi tra pascoli e boschi, la sorgente è una tappa vitale quotidiana, un luogo dove dissetarsi e rigenerarsi, ma anche un simbolo della forza di un ecosistema fragile ma sorprendentemente resistente.
La protezione di questi luoghi non è dunque solo una questione di natura: è un impegno per conservare un patrimonio vivente, un microcosmo dove ogni goccia d’acqua conta e ogni sorgente ha il valore di una vita.