Comune di Tortolì

L’appuntamento per gli operatori è fissato  presso la Sala Giunta del Comune di Tortolì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Domani, mercoledì 11 dicembre 2013 nell’ambito del Progetto FA.R.E.,  si terrà il primo incontro (dei sei previsti) relativo all’istituzione del Tavolo Operativo Territoriale, il cui fine è quello di favorire concretamente la creazione di una rete di operatori impegnati nella promozione della sicurezza e della legalità con competenze e responsabilità differenti. Il Tavolo Operativo Territoriale risponde a molteplici esigenze: da un lato, far emergere le principali problematiche del territorio e, dall’altro, individuare soluzioni ad esse, mediante la proposta di politiche di governance territoriale.

Gli stakeholders coinvolti all’interno del TOT appartengono sia alle Amministrazioni Locali (Sindaco, Assessore Servizi Sociali, Responsabile Servizi Sociali), sia all’ambito socio-sanitario (ASL e Centro antiviolenza), sia a quello scolastico (Dirigenti scolastici) e infine a quello legato alla sicurezza del territorio – forze dell’ordine.

L’incontro si terrà presso la Sala Giunta del Comune di Tortolì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

La segnalazione arriva oggi da via dei Genovesi, ma i residenti sono chiari: “È così tutti i giorni, in quasi tutte le vie del quartiere”. In Castello, uno dei luoghi simbolo di Cagliari, la scena che si ripete ogni mattina è sempre la stessa: buste della spazzatura aperte, rifiuti sparsi lungo i vicoli, carta e plastica trascinati dal vento o rovistati da animali.

“Il nostro dovrebbe essere uno dei quartieri meglio tenuti della città – racconta un residente – per il suo valore storico e perché rappresenta il biglietto da visita per turisti e visitatori”. Ma la questione, sottolinea, va oltre la semplice inciviltà: “Qui non possiamo usare i mastelli per la differenziata. Le vie sono troppo strette, sarebbe impossibile. Per questo ogni abitante lascia i sacchi direttamente davanti al portone. Basta una notte, un colpo di vento o il passaggio di topi, gabbiani, cornacchie o gatti, e i sacchi vengono aperti, spargendo rifiuti ovunque”.

Il risultato è un degrado quotidiano che lascia amarezza e frustrazione. “Come vogliamo risolverla, cari sindaco e giunta? – chiede il residente – Perché qui la colpa non è dei cittadini ‘zozzoni’, ma di chi non ha ancora affrontato e risolto un problema strutturale che dura da anni”.