I disagi dei liceali arrivano sulla scrivania di Cangelosi. E’ denuncia.
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati
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la lettera dei genitori
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati trasferiti. Secondo il parere dei genitori, le aule destinate ai ragazzi non permettono un sereno svolgimento delle lezioni a causa delle scarse condizioni igieniche e della precarietà della struttura.
Motivazioni serie, spiegate in una lettera che sta facendo il giro del web: «Denunciamo lo stato igienico precario – scrivono gli agguerriti genitori – dei servizi igienici, delle aule, dei banchi. Inoltre la mancanza di sedie e di arredo scolastico atto a garantire il normale svolgimento delle lezioni. Lamentiano, oltretutto, la presenza di operai intenti in lavori di muratura, in presenza degi alunni. Invitiamo gli organi competenti a prendere provvedimenti in rispetto del diritto allo studio”.

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Cagliari, in 10 mila per la Palestina: corteo da piazza del Carmine al Consiglio regionale

Slogan e canti hanno accompagnato il corteo che si è poi fermato in via Roma sotto al parlamento regionale.
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Nonostante fosse la terza manifestazione contro il genocidio che si sta compiendo a Gaza in pochi giorni, a Cagliari hanno partecipato al corteo di questa mattina, 10 mila persone. Allo sciopero generale hanno aderito in tantissimi e molte scuole del capoluogo sono rimaste chiuse. Pochi disagi invece per quanto concerne i trasporti.
Un serpentone lunghissimo da piazza del Carmine fino al Consiglio regionale per dire stop al massacro di civili e alla pulizia etnica dei palestinesi.
Slogan e canti hanno accompagnato il corteo che si è poi fermato in via Roma sotto al parlamento regionale. Tanti i fischi rivolti alla politica nazionale e locale. Sì è chiesto una maggiore risposta in termini di boicottaggio e una completa interruzione dei rapporti con Israele.
A manifestare uomini e donne di ogni età. Tantissimi studenti e studentesse e altrettanti bambini e bambine. Un fiume umano che ha voluto gridare anche in questa occasione che Cagliari sta dalla parte del popolo oppresso e lontana anni luce dalle scelte governative che ci vedono tra i pochissimi paesi al mondo che ancora non hanno riconosciuto lo Stato della Palestina.

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