parcheggi a pagamento

Parcheggi a pagamento, affidamento del servizio, il sindaco Domenico Lerede spiega i dettagli del programma.

Web cam, strisce rosa, servizi igienici, portale informatico e previsioni meteo sono solo alcuni dei servizi offerti grazie ai parcheggi a pagamento.

Procede il progetto di riordino del traffico di Tortolì. Un settore strategico quello della viabilità urbana e extraurbana, di importanza capitale per la vivibilità della cittadina. Nell’ambito dei processi di razionalizzazione e riordino del servizio, la Giunta comunale sta attuando un programma per la gestione dei parcheggi interrati e aree scoperte di Tortolì, di Orrì, del Basaura  e di Foxi Lioni.

Un programma straordinario per l’utilizzo dei parcheggi nel centro città tale da assicurare una migliore organizzazione del traffico nel rispetto delle leggi che prevedono comunque la disponibilità degli stalli gratuiti. Il nuovo servizio che scommette sulla creazione di nuove economie, facendone cardine nel bando, propone un modello di gestione che prevede l’utilizzo dei parcometri, la messa in funzione del parcheggio interrato multipiano di Via Mons. Virgilio con fornitura e installazione di un Parking Systems, del servizio di custodia e vigilanza, del sistema di videosorveglianza, la manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale orizzontale e verticale delle nuove aree di sosta a pagamento e di quelle già in funzione. Il servizio prevede inoltre il controllo della sosta mediante ausiliari alle dirette dipendenze della ditta aggiudicataria e l’installazione di una sede operativa presso il parcheggio interrato con servizio d’informazione e assistenza al pubblico.

Per gli automobilisti le tariffe nelle aree città sono le seguenti: 0,30 per n. 30 minuti – € 0,50 per n. 60 minuti; – € 1,50 per 2 ore di sosta. Aree marine estive: sosta fino a mezz’ora € 0,30; sosta fino a 1 ora € 0,50 ; sosta  fino a 2 ore € 1,50; sosta  fino a 3  ore € 2,00; sosta  fino a 4 ore € 3,00;sosta  fino a 5 ore € 3,50; sosta oltre le 5 ore € 5,00.

Nel parcheggio interrato multipiano potranno essere previste tariffe agevolate per le 24 ore e abbonamenti secondo il seguente schema:  abbonamento giornaliero (24 ore) € 5,00; abbonamento notturno mensile (dalle 20.00 alle 08.00) € 20,00; abbonamento settimanale € 18,00; abbonamento bisettimanale € 30,00; abbonamento mensile € 50,00;  Aree sterrate: € 3 al giorno; € 50,00 per tutta la stagione Luglio – Agosto – settembre.

Parere positivo della Giunta anche a proposito dei servizi aggiuntivi che prevedono la gestione delle aree sterrate marine, con posizionamento di 6 bagni chimici; e attivati nei prossimi mesi il portale web per gli utenti del parcheggio; la stazione meteorologica ; le 3 web cam presso le tre aree marine e i 10 parcheggi rosa. Da non dimenticare le opportunità lavorative inerenti l’assunzione di 19 ausiliari muniti di palmari.

“La giunta ha scelto la continuità del servizio a pagamento già attivo da anni per le aree private estive. Una valutazione che deve andare oltre i pregiudizi per superare le difficoltà economiche e promuovere lo sviluppo in tempo di crisi”. Lo ha dichiarato il sindaco di Tortolì Domenico Lerede. “In questi tempi le azioni delle amministrazioni rischiano di ridursi all’ordinario, limitando gli investimenti in opere pubbliche e servizi. La sfida vera è quella di riuscire, nel rispetto delle regole, a migliorare il nostro territorio. In questo senso possiamo permetterci di fare pagare le aree pubbliche, abbiamo un mare fantastico e per quale motivo le altre città possono farlo e noi no? I soldi che prima investivamo per affittare le aree sterrate marine, una somma di 20.000 euro saranno impiegate per l’affidamento del servizio di salvamento a mare, diversamente cancellato dalle attività della prossima stagione. Dobbiamo avere il coraggio e la disponibilità – ha concluso il primo cittadino – per cambiare anche quando le condizioni non lo consentono e dare nuova forza alle nostre ricchezze e alle istituzioni, affinché possano affrontare con determinazione una fase difficile ma continuando a  costruire una ripresa che non sia solo economica”.

“Ho imparato che uscire dalla zona di comfort è il modo più efficace per crescere. Ogni passo fuori dalla mia isola mi ha insegnato qualcosa. Ma dentro di me, la Sardegna non se n’è mai andata”. Così Christian Migliarese, classe 1998, racconta un percorso che, partito da Cagliari, lo ha portato a lavorare tra i laboratori più avanzati del mondo e a guardare al futuro con una visione imprenditoriale. Oggi è un giovane scienziato in dottorato alla University at Buffalo, negli Stati Uniti, con all’attivo esperienze tra Barcellona, Milano e perfino Harvard.

Nato l’8 dicembre 1998, Christian cresce tra i banchi del Liceo Scientifico “Michele Giua” di Cagliari. È qui che si fa strada la passione per la scienza, alimentata da un’insegnante illuminata e da un programma d’eccellenza pensato per studenti particolarmente promettenti. Ma il vero punto di svolta arriva a 16 anni: “Ho trascorso un anno in Taiwan grazie a un programma del Rotary. Un’esperienza che mi ha completamente aperto la mente: ho imparato a fidarmi di me stesso e a vedere il mondo con occhi nuovi”.

Terminato il liceo, Christian sceglie la laurea in Biotecnologie Industriali all’Università di Cagliari, che conclude nel 2021. Ma già durante la triennale, la sete di esperienze lo porta fuori dai confini: parte per un Erasmus al PRBB di Barcellona, uno dei più grandi poli di ricerca biomedica in Europa, dove lavora su un progetto basato sulla tecnologia CRISPR-Cas9, studiando la regolazione di p53, una proteina chiave nei tumori.

Prosegue con la magistrale in Biotecnologie Mediche all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ed è proprio qui che arriva una mail inaspettata: “Quando ho ricevuto l’invito per svolgere il tirocinio finale ad Harvard, ho pensato fosse uno scherzo. E invece era tutto vero. È stato uno dei momenti che hanno cambiato il corso della mia vita”.

Ad Harvard lavora su un progetto ambizioso: superare la resistenza alla terapia nelle metastasi cerebrali da tumore polmonare. La ricerca, in collaborazione con il Massachusetts General Hospital, è ora pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica: Acta Neuropathologica Communications.

Oggi, Christian è dottorando negli Stati Uniti e dirige due progetti di ricerca innovativi nel campo delle neoplasie genitourinarie, con focus su epigenetica e sviluppo di nuove molecole terapeutiche. Ma non si ferma qui: è stato selezionato per partecipare ai NSF I-Corps, un programma della National Science Foundation dedicato alla formazione imprenditoriale per giovani ricercatori. “Voglio capire come trasformare la mia ricerca in qualcosa di concreto, in grado di arrivare sul mercato e fare la differenza nella vita dei pazienti”.

Nonostante le esperienze internazionali, Christian non ha mai reciso il legame con la sua terra: “Sogno, un giorno, di aprire una start-up biotech che possa nascere proprio in Sardegna. Mi piacerebbe portare indietro tutto quello che ho imparato. La mia terra ha bisogno di giovani che tornino con idee nuove, competenze, e voglia di costruire”. Il cammino di Christian non è stato semplice. “Lasciare la Sardegna, la famiglia, gli amici… non è stato facile. A volte, i miei sogni sono stati vissuti come un ostacolo da persone vicine. Ma rifarei tutto. Perché oggi sento di essere sulla strada giusta”. Un pensiero speciale va al nonno Gianfranco: “Mi ha sempre sostenuto, con amore e silenziosa fiducia. Senza di lui, forse, non sarei qui”.

Christian Migliarese è la prova concreta che con passione, visione e sacrificio si può partire da un’isola e raggiungere il mondo. Ma soprattutto, che si può restare legati alla propria terra anche quando si è lontani. Con un obiettivo chiaro: “Costruire qualcosa che resti. Qualcosa che possa cambiare la vita di chi soffre”.