Tortolì. Ancora problemi con Abbanoa: la preoccupazione del sindaco e dei cittadini
Ancora problemi con la rete idrica cittadina. Il Comune contro Abbanoa. Nel malcontento generale, per l’ennesima volta a Tortolì mancherà l’acqua. Oggi, nello specifico, per la bellezza di dodici ore consecutive. La causa? Lavori di riqualificazione della rete idrica, a
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Ancora problemi con la rete idrica cittadina. Il Comune contro Abbanoa.
Nel malcontento generale, per l’ennesima volta a Tortolì mancherà l’acqua. Oggi, nello specifico, per la bellezza di dodici ore consecutive. La causa? Lavori di riqualificazione della rete idrica, a quanto pare. La notizia, sommatasi all’ordinanza comunale del 7 maggio che vietava l’utilizzo dell’acqua a fini potabili, sta portando i cittadini di Tortolì all’esasperazione. Uniche zone facenti eccezione saranno quelle alimentate dal serbatoio di Bellavista, quindi Arbatax, Porto Frailis e Is Cogottis. Studenti a casa, famiglie che utilizzano acqua presa dalle varie fonti ogliastrine, esercizi commerciali e bar in ovvia e seria difficoltà. Le accuse sono tutte per Abbanoa e il primo cittadino Domenico Lerede, appoggiato in questo caso sia dalla maggioranza che dalla minoranza, fa giustamente pressioni sull’ente. Il sindaco ha quindi richiesto alla Asl 4 ogliastrina ulteriori analisi, preoccupato dalla torbidità delle acque, specialmente in un periodo importante per Tortolì come quello turistico.

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Conoscete S’Ala Messi? É la sorgente che, durante i periodi di siccità, disseta i Cavallini della Giara

Qui l’acqua emerge dalla roccia, regalando ristoro alla fauna locale e, in particolare, ai rarissimi Cavallini della Giara, simbolo vivente di questo ecosistema unico.
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Tra sughere secolari e panorami scolpiti dal tempo, nel cuore del Parco della Giara, scorre silenziosa una delle risorse più preziose dell’area: la sorgente di S’Ala Messi. Qui l’acqua emerge dalla roccia, regalando ristoro alla fauna locale e, in particolare, ai Cavallini della Giara, simbolo vivente di questo ecosistema unico.
In un ambiente in cui la siccità può protrarsi per mesi, sorgenti come S’Ala Messi non sono soltanto corsi d’acqua: rappresentano veri e propri punti di equilibrio naturale, indispensabili per la sopravvivenza di specie che da secoli abitano questi territori.
Per i cavallini, che si muovono liberi tra pascoli e boschi, la sorgente è una tappa vitale quotidiana, un luogo dove dissetarsi e rigenerarsi, ma anche un simbolo della forza di un ecosistema fragile ma sorprendentemente resistente.
La protezione di questi luoghi non è dunque solo una questione di natura: è un impegno per conservare un patrimonio vivente, un microcosmo dove ogni goccia d’acqua conta e ogni sorgente ha il valore di una vita.

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