Un flashmob per dire finalmente basta alla violenza sulle donne: è l’ambiziosa iniziativa partita dalla rete che avrà il proprio culmine il 14 febbraio in tantissimi luoghi del mondo. Da Lanusei è arrivata la prima adesione isolana alla manifestazione e l’entusiasmo e la partecipazione sono alle stelle. Il giorno di San Valentino il comune ogliastrino si schiererà in modo pacifico contro il femminicidio e la violenza sulle donne e lo farà attraverso la danza e lo spettacolo, in seno alla manifestazione mondiale One Billion Rising. Nonostante la grande attenzione verso la piaga sociale del femminicidio, infatti, i numeri dimostrano che la violenza di genere è purtroppo un fenomeno in costante ascesa. Nel caso dell’Italia, i dati parlano di più di duemila donne uccise nell’arco di soli dieci anni. I loro aguzzini? Mariti, fidanzati e, soprattutto, ex. La manifestazione mondiale One Billion Rising propone a tutte le donne (e gli uomini) del mondo di ballare insieme il 14 febbraio per dimostrare l’impegno a difendere i diritti umani e a schierarsi contro ogni tipo di violenza, maltrattamento, sopruso e discriminazione di genere. L’obiettivo principe è quello di creare attraverso il ballo una forma di protesta celebrativa e non violenta, attraverso un’azione gioiosa di riscatto universale contro le ingiustizie che le donne subiscono ogni giorno nel mondo. Ogni posto è quello giusto: strade, scuole, piazze, uffici. Nel caso di Lanusei, si parteciperà attivamente alla manifestazione attraverso una serie di proposte legate alla danza e allo spettacolo, che vedranno la collaborazione dei cittadini, delle associazioni e delle scuole locali.  Diamo il nostro appoggio alla manifestazione partecipando al flashmob e diffondendo questa notizia. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema delicato, per dire basta alla cultura della violenza, per fare in modo che nessuna donna venga più maltrattata, uccisa o violata.

Ha quasi 99 anni, ma lo spirito è quello di una teenager. Maria Carla Rivano, per tutti semplicemente Mariuccia, è probabilmente la sportiva più anziana d’Italia. Con la sua energia contagiosa e la passione smodata per la Sardegna, è diventata un vero punto di riferimento per chiunque la incontri a Porto Pollo, paradiso gallurese degli sport acquatici.

Mariuccia qualche anno fa, foto dal suo profilo FB

Ogni estate, armata di tavola e vela, Mariuccia affronta le onde con la sicurezza di una windsurfista esperta. Al Mb Pro Center, centro dedicato al windsurf e al kite-surf, è ormai una celebrità: una mascotte che incarna l’idea stessa di vitalità senza età.

Ma il windsurf è solo una delle tante passioni di questa instancabile signora. In inverno la si può trovare sulle piste da sci, oppure su un campo da golf romano, o ancora lungo i sentieri della sua amata Sestri Levante, in Liguria, dove percorre chilometri a piedi senza mai stancarsi. «Per me muovermi è naturale, mi fa sentire viva», ama ripetere a chi le chiede il segreto della sua longevità.

Mariuccia qualche anno fa, foto dal suo profilo FB

Vedova da oltre vent’anni e nonna di sei nipoti, Mariuccia ha un legame indissolubile con la Sardegna: da decenni trascorre qui le sue estati, respirando la natura e la libertà che solo il mare gallurese sa offrire. La sua storia, fatta di dinamismo e passione, dimostra che la vita può essere intensa e sorprendente a qualsiasi età. A 99 anni Mariuccia non è solo un esempio di longevità, ma soprattutto un’icona di come lo sport e l’amore per la vita possano abbattere ogni barriera generazionale.