Ha fatto discutere l’ordinanza emessa dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che dal mese di gennaio 2013, vieterà nei circhi che arriveranno in città, lo sfruttamento di alcune specie animali. “Una battaglia civile non contro il circo – ha affermato Zedda -, ma contro l’utilizzo degli animali”.

Molti ricorderanno la triste notizia di alcune settimane fa, la disperata fuga di una giraffa dal circo Orfei di Imola, il povero animale vagò terrorizzato per la città e morì alcune ore dopo. Purtroppo, non è raro sentire brutte vicende legate al mondo del circo. Storie tristi, di animali costretti a vivere in gabbia tutta la loro vita, sottoposti a continui maltrattamenti, umiliazioni e ridicolizzati per il nostro divertimento.

L’ordinanza emessa da Zedda è già in vigore in diversi comuni italiani. E l’Europa, da tempo, ha vietato il circo con gli animali. A tal proposito, abbiamo chiesto al sindaco di Tortolì, Domenico Lerede, la sua opinione riguardo all’uso degli animali nel circo, un tema salito alla ribalta delle cronache di questi giorni, anche in seguito alle numerose manifestazioni degli animalisti che si stanno svolgendo in tutta Italia.

“Credo che lo sfruttamento degli animali nei circhi sia qualcosa di esecrabile – ha commentato il primo cittadino – essi non si divertono affatto, vivono in perenne stato di prigionia e schiavitù completamente snaturalizzati dal loro habitat. Pertanto, condivido pienamente l’ordinanza emessa dal Sindaco di Cagliari. Sono convinto, che non ci sia nessun bisogno dell’utilizzo degli animali, ma che il circo sia ammirabile per lo spettacolo fatto dagli artisti. Sinceramente – conclude Lerede – avevo già pensato di portare in consiglio la questione per discuterne insieme alla giunta”.

Una buona notizia che fa ben sperare che anche nella nostra città, al più presto, venga proibito questo tipo di circo nel quale gli animali vivono in perenne stato di prigionia e schiavitù, vittime di addestramenti crudeli e violenti. Il circo con gli animali è altamente diseducativo, poiché insegna la prepotenza ed il dominio verso altri esseri viventi più deboli. La tradizione circense può continuare  a meravigliare soprattutto grazie al lavoro degli artisti, come ne dà esemplare esempio le Cirque du soleil.

Profondo dolore a Cagliari e nel quartiere Mulinu Becciu per la morte di Monsignor Antonio Pilloni, avvenuta nel giorno di Natale. Un sacerdote molto amato, punto di riferimento per la parrocchia della Madonna della Strada e per tutta la comunità.

Don Antonio ha lasciato un segno profondo grazie al suo servizio pastorale e alla sua grande umanità. La parrocchia ha espresso vicinanza alla famiglia, ricordandolo con affetto e gratitudine.

Si ringrazia Valerio Piga per la foto.