In Sardegna quali sono i dieci comuni più popolosi dopo Cagliari e Sassari?

Abbiamo messo in fila i 10 comuni più popolosi dell’isola, dopo Cagliari e Sassari. Ecco chi tiene alta la bandiera urbana sarda.
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La Sardegna non è certo un formicaio umano. Anzi, è una delle regioni italiane meno densamente popolate: appena 68 abitanti per chilometro quadrato. I centri abitati di grandi dimensioni? Pochi e sparsi. A guidare la classifica ci sono i soliti due colossi: Cagliari e Sassari, le uniche città sarde a superare la soglia dei 100mila abitanti, con rispettivamente 154mila e 126mila residenti. Tutti gli altri comuni si fermano parecchio prima.
Ma chi viene dopo? Abbiamo messo in fila i 10 comuni più popolosi dell’isola, dopo Cagliari e Sassari. Ecco chi tiene alta la bandiera urbana sarda.
1. Quartu Sant’Elena
Sorpresa? Forse no. Quartu è praticamente attaccata a Cagliari e conta circa 68mila abitanti. Non è mai diventata capoluogo, probabilmente proprio a causa di quella vicinanza ingombrante. Ma nel frattempo è cresciuta a dismisura, soprattutto nel dopoguerra, diventando una vera città con servizi completi e un’identità ben definita.
2. Olbia
Con poco più di 60mila abitanti, Olbia si prende il quarto posto. È uno dei centri cresciuti più rapidamente nel secondo dopoguerra, e oggi è una città moderna, vitale e in continua espansione. Il suo porto e l’aeroporto fanno da calamita per residenti e turisti.
3. Alghero
Quinta in classifica è la “Barceloneta” sarda, con i suoi quasi 43mila abitanti. Alghero conserva un’anima catalana e un fascino inconfondibile, ma in termini di popolazione è sempre rimasta un passo indietro rispetto alla vicina Sassari.
4. Nuoro
L’“Atene sarda” ha perso un po’ della sua centralità numerica (oggi conta circa 34mila abitanti), ma non quella culturale. Centro nevralgico della Barbagia, ha sempre giocato un ruolo importante nel cuore dell’isola. Anche qui, il boom demografico è stato nel ‘900, ma oggi soffre di spopolamento più di altri.
5. Oristano
Con circa 30mila abitanti, rientra per un soffio nel ristretto club delle “città” sarde sopra i 30mila residenti. È il capoluogo della provincia omonima, e il suo andamento demografico segue un copione simile agli altri centri principali.
6. Selargius
Una delle stelle dell’hinterland cagliaritano. Sessant’anni fa era poco più di un grosso paese, oggi ha superato i 28.500 abitanti. Merito del boom edilizio e della vicinanza a Cagliari.
7. Carbonia
Una città giovane, fondata nel 1937, e una delle poche nate con un piano urbanistico già in tasca. Oggi conta poco più di 26mila abitanti, ma un tempo – nel 1951 – era la terza città della Sardegna con 45mila residenti, grazie alle miniere. Ora è in declino demografico, ma conserva un’identità forte.
8. Assemini
Un altro comune dell’hinterland che ha fatto il salto da paese a quasi città. Assemini oggi ha 25.953 abitanti, superando di misura Iglesias e rientrando nella top ten.
9. Iglesias
Una delle “capitali morali” del sudovest sardo. Oggi vive un calo demografico come tutta l’area, ma resta un centro importante con 25.455 abitanti e un passato industriale ancora ben visibile.
10. Capoterra
Chiude la classifica Capoterra, comune cresciuto tantissimo negli ultimi 30-40 anni. Oggi conta 22.462 abitanti, appena sopra Porto Torres, Sestu e Monserrato. Anche qui, la vicinanza a Cagliari ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo.
Insomma, in Sardegna le vere metropoli si contano sulle dita di una mano, ma ogni centro ha una storia particolare, fatta di boom, declini, rinascite e trasformazioni. E tutti, a modo loro, raccontano un pezzo dell’identità dell’isola.

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