Tunisia, ritrovata la cagliaritana Valentina Greco: salva ma troppi interrogativi

Secondo la versione fornita da Valentina, sarebbe svenuta durante le pulizie e rimasta chiusa in un armadio per giorni. Tuttavia, tale spiegazione è stata accolta con scetticismo.
Valentina Greco, 42enne originaria di Cagliari e residente a Sidi Bou Said in Tunisia, è stata ritrovata viva il 19 luglio 2025, dieci giorni dopo la sua misteriosa scomparsa.
L’ultima comunicazione con la madre risaliva al 9 luglio, data dopo la quale si erano perse completamente le sue tracce. Il ritrovamento è avvenuto nella sua abitazione, dove la donna è stata trovata priva di sensi ma in buone condizioni di salute. È stata immediatamente trasportata in ospedale per accertamenti medici.
La Farnesina ha confermato il lieto fine e il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha personalmente informato la madre. Secondo la versione fornita da Valentina, sarebbe svenuta durante le pulizie e rimasta chiusa in un armadio per giorni. Tuttavia, tale spiegazione è stata accolta con scetticismo.
Valentina, molto attiva in ambito sociale e impegnata nella difesa dei diritti umani, si era trasferita in Tunisia circa tre anni fa, avvicinandosi alla cultura islamica e al sufismo. Alcuni amici hanno ipotizzato che la scomparsa possa essere collegata al rifiuto di un uomo che la corteggiava con insistenza. La denuncia era stata sporta in Italia dai familiari e aveva coinvolto Interpol, ambasciata e autorità tunisine. Restano aperti molti interrogativi: cosa è successo davvero? Come mai nessuno l’ha trovata prima? La storia dello svenimento è credibile?

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