Meraviglie di Sardegna: il nuraghe di Santu Antine, uno degli esempi di architettura megalitica più antichi e grandiosi d’Europa.

Santu Antine
Alla scoperta del nuraghe di Santu Antine: un gigante di pietra e storia. Il Nuraghe di Santu Antine, uno dei più straordinari esempi di architettura megalitica che l’Europa possa vantare. Un viaggio in questo luogo ci porta a scoprire non solo un’opera architettonica di incredibile raffinatezza, ma anche una parte essenziale del patrimonio culturale sardo.
Situato nella sub-regione del Logudoro, nell’estremo nord-ovest dell’isola, il Nuraghe di Santu Antine si trova nel comune di Torralba, a soli quattro chilometri dal paese e a tre dalla principale arteria stradale, la statale 131. Con una datazione che risale al XV secolo a.C., questo colosso di pietra è uno dei capisaldi del sistema insediativo della Valle dei Nuraghi e rappresenta l’apogeo della civiltà nuragica, che per secoli ha plasmato l’isola. Non a caso, la sua maestosità lo rende uno dei più importanti e imponenti edifici preclassici della Sardegna e dell’intera Europa.

Il cortile interno
Il complesso, che si estende per un’area che resta solo in parte esplorata, non è solo un nuraghe, ma un vero e proprio villaggio che testimonia la vita quotidiana dei suoi abitanti. Il nuraghe centrale, noto anche con il nome di sa Domu de su Re (“la casa del re”), sorge come una vera e propria fortezza, destinata a proteggere la comunità e a fungere da punto di riferimento per l’intera zona. Il nome potrebbe essere legato alla grandezza della struttura e alla possibilità che vi risiedesse il capo tribù, come suggerito dalla sua imponenza.
Il Mastio, la torre centrale del nuraghe, è senza dubbio l’elemento più imponente di tutto il complesso. Originariamente, questa torre raggiungeva i 25 metri di altezza, ma oggi la sua struttura si erge ancora maestosa per circa 17 metri e mezzo. Seppur il suo aspetto attuale sia parzialmente ridotto, la sua altezza era superiore a quella di molte altre strutture dell’epoca, come il nuraghe Arrubiu di Orroli. Il mastio ha una pianta triangolare e da ciascun angolo si sviluppano altre tre torri laterali, a formare una configurazione imponente e ben difesa.
La costruzione di Santu Antine è realizzata con giganteschi blocchi di pietra basaltica disposti a secco. La muratura esterna è caratterizzata da linee curvilinee e i filari di pietre si accavallano in corsi orizzontali che si riducono man mano che si sale verso l’alto, dando alla torre un aspetto solido e resistente. All’interno del nuraghe si sviluppano una serie di corridoi, stanze, scale elicoidali che portano ai piani superiori, silos per la conservazione delle derrate e un sistema di pozzi, il tutto a formare un intricato labirinto che aumentava la difesa della struttura, rendendola simile a una vera e propria roccaforte.
La costruzione del nuraghe ha seguito un ordine preciso: prima la torre centrale, poi il bastione trilobato che la circonda, e infine il villaggio che si sviluppa attorno. Finora, sono state scavate circa 14 capanne circolari, tra cui anche alcuni edifici rettangolari, che testimoniano l’uso del sito anche in epoche successive, come quella romana. Queste capanne, con i loro sedili, focolari, tramezzi e stipetti, offrono uno spaccato affascinante della vita quotidiana che si svolgeva al tempo, anche se si stima che solo una piccola parte del sito sia stata indagata.
Il complesso si sviluppa attorno a un cortile centrale, dove si erge la torre maestosa. Dalla torre principale si accede, tramite imponenti corridoi, agli altri ambienti, sia al piano terra che ai piani superiori. Ogni angolo del cortile è collegato a una delle torri laterali e attraverso i passaggi monumentali si può raggiungere la torre centrale, a simboleggiare l’importanza strategica di questo edificio per la comunità. La scala elicoidale interna, che porta al primo piano, conduce alla camera che presenta la stessa struttura a tholos della sottostante, con un disegno geometrico che si ripete anche nel piano superiore.
Oggi, i reperti che testimoniano la grandezza e la storia di questo sito sono conservati nel Museo della Valle dei Nuraghi, situato a Torralba. Ogni oggetto, ogni frammento che emerge dalle scoperte archeologiche, racconta una storia affascinante di un popolo che ha lasciato un segno indelebile nel panorama storico e culturale della Sardegna.
Il Nuraghe di Santu Antine è, senza dubbio, un luogo che va oltre il semplice valore archeologico. È un monumento che ci connette con il passato, ci invita a scoprire le radici più profonde della Sardegna e ci fa riflettere sulla straordinaria abilità e conoscenza dei suoi costruttori, che hanno saputo creare uno dei più grandiosi edifici dell’antichità. Visitarlo significa immergersi in una storia che non smette mai di affascinare, e che continuerà a vivere per millenni a venire.
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