Lo sapevate? Come si dice yogurt in sardo campidanese?

Lo sapevate che in sardo campidanese esiste una parola tutta particolare per indicare lo yogurt? Sì, avete capito bene: lo yogurt, quel delizioso e cremoso alimento che tutti conosciamo, ha un nome diverso in Sardegna, e la sua storia è davvero affascinante.
Lo sapevate? Come si dice yogurt in sardo campidanese?
Lo sapevate che in sardo campidanese esiste una parola tutta particolare per indicare lo yogurt? Sì, avete capito bene: lo yogurt, quel delizioso e cremoso alimento che tutti conosciamo, ha un nome diverso in Sardegna, e la sua storia è davvero affascinante.
Lo yogurt (dal turco yoğurt) è un alimento ottenuto dalla fermentazione batterica del latte. Sapete come si chiama in sardo questo alimento (che però si differenzia per composizione e caratteristiche)?
La parola “yogurt” proviene dal turco “yoğurt”, che a sua volta trae origine dal verbo “yoğurmak”, che significa “impastare” o “addensare”, un termine che ci fa subito pensare alla consistenza densa e cremosa che lo contraddistingue. E questa parola potrebbe anche essere legata a “yoğun”, che significa “spesso” o “denso”, descrivendo perfettamente le caratteristiche fisiche del nostro yogurt. Ma andiamo a scoprire come si dice “yogurt” in sardo e le sue peculiarità.
In Sardegna, lo yogurt è noto come “Gioddu”, ma non è l’unico nome con cui viene chiamato. In altre zone dell’isola, come nel Sassarese, viene chiamato “miciuratu”, mentre in altre aree è conosciuto anche come “mezzoraddu”, “latte ischidu” o “joddu”. Ebbene sì, lo “joddu” rappresenta l’unica varietà di latte fermentato che ha origini italiane, e, più precisamente, sarde. Si tratta di una bevanda antichissima, tramandata di generazione in generazione dai pastori sardi, che la preparano ancora oggi utilizzando latte di pecora o di capra. Questi ingredienti, scelti con cura e lavorati seguendo la tradizione, rendono il Gioddu una bevanda dalle proprietà uniche e benefiche. Un vero e proprio prodotto della saggezza dei pastori, che con la loro esperienza riescono a ottenere un risultato straordinario.
Nonostante lo “joddu” venga spesso accostato al kefir, un altro tipo di latte fermentato che presenta una composizione leggermente diversa, i due prodotti si distinguono per alcune caratteristiche fondamentali. Il kefir, infatti, è un latte fermentato con una maggiore quantità di lattobacilli e lieviti, e ha la peculiarità di contenere tracce di alcol dovute alla fermentazione alcolica dei lieviti. Il Gioddu, al contrario, non presenta queste tracce alcoliche e si differenzia anche nella preparazione, che segue un procedimento unico in Sardegna. Inoltre, lo “joddu” può essere paragonato al kumis, altra bevanda fermentata alcolica, ma la sua consistenza, aroma e preparazione lo rendono decisamente unico nel suo genere.
Ma cosa rende così speciale lo “joddu” rispetto allo yogurt che troviamo comunemente nei supermercati? Innanzitutto, la sua consistenza è molto più densa e cremosa, una caratteristica che si apprezza soprattutto grazie all’uso di latte di capra o pecora, che conferisce al prodotto un sapore intenso e ricco. A differenza dello yogurt, che viene preparato in modo industriale, lo “joddu” viene ancora prodotto secondo le ricette tradizionali, proprio come facevano i pastori sardi secoli fa. Il risultato è una bevanda dal gusto inconfondibile, che porta con sé tutta la tradizione e la cultura della Sardegna.
Purtroppo, non è possibile trovare lo “joddu” sugli scaffali dei supermercati, almeno non ancora. La mancanza di una regolamentazione che permetta la commercializzazione dei prodotti fermentati in larga scala ne limita la diffusione. Tuttavia, se vi trovate in Sardegna e desiderate assaporare questo delizioso prodotto, non dovete disperare! Potrete trovarlo negli agriturismi dell’isola o nei mercatini che vendono prodotti tipici artigianali, dove il Gioddu viene ancora preparato seguendo la ricetta tradizionale, e dove avrete l’opportunità di gustarlo nella sua forma più autentica.
In definitiva, lo “joddu” rappresenta una delle meraviglie culinarie della Sardegna, un prodotto che non solo racconta la storia dell’isola, ma offre anche un’esperienza sensoriale unica. Se siete appassionati di prodotti genuini e volete scoprire i sapori autentici della Sardegna, non lasciatevi sfuggire l’occasione di provarlo!

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