Marco Carta, il noto cantante di Pirri di 39 anni, è tornato a far parlare di sé e della sua vita privata durante un’intervista a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin, andato in onda proprio ieri. Carta, che ha vinto la settima edizione di Amici e anche un Festivald i Sanremo, ha raccontato delle sue difficoltà personali e professionali, ma anche delle sue nuove speranze e dei progetti futuri.

Nel corso dell’intervista, Marco ha parlato apertamente della fine della sua relazione con Sirio, un compagno con cui era stato a un passo dal matrimonio. “Volevamo sposarci, ma poi alcune cose ci sono sfuggite di mano e così quella storia è finita”, ha rivelato, facendo capire che, seppur con la speranza di una vita insieme, le circostanze hanno cambiato il corso della relazione.

Nonostante la fine di quella storia importante, Marco ha trovato una nuova serenità accanto a Luca, il suo attuale compagno. La relazione con Luca dura ormai da quasi tre anni, e Marco non ha nascosto la sua felicità: “Per me è un raggio di sole”, ha dichiarato. Un amore che sembra aver portato finalmente la serenità che il cantante cercava.

Un altro momento difficile nella vita di Marco Carta è stato l’accusa di furto che lo ha colpito qualche tempo fa. Sebbene sia stato assolto, l’esperienza lo ha segnato profondamente. “Mi è dispiaciuto perché c’è stato, in generale, anche da parte dei media, un grande allarmismo e calcare la mano su una cosa che era successa”, ha spiegato. Nonostante l’assoluzione, l’opinione pubblica ha continuato a fare confusione, mettendo Marco in una posizione scomoda. “Le prime settimane non uscivo di casa”, ha confessato, parlando della solitudine e del dolore che ha vissuto in quel periodo.

Fortunatamente, Marco ha potuto contare sul supporto della sua famiglia, in particolare della sua amata nonna Elsa, che purtroppo è venuta a mancare nel 2020. “La mia famiglia è stata il mio scudo, mi ha dato la forza per andare avanti”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di quei legami affettivi che lo hanno sostenuto in momenti di grande difficoltà.

Oggi, Marco Carta sembra aver trovato la pace e la serenità, sia nella sua vita privata che professionale. Nonostante le difficoltà, ha continuato a lavorare sulla sua musica e a partecipare a eventi importanti, come il San Marino Song Contest. Pur non vincendo la competizione, Marco ha espresso la sua soddisfazione per l’esperienza: “Ho avuto modo di esprimermi, tornare a una kermesse che conta e di fare un nuovo singolo”.

Ha ribadito che partecipare a questi eventi è stato per lui un atto di coraggio, una scelta per riappropriarsi della sua carriera e della sua identità artistica, dopo tutto ciò che ha dovuto affrontare. La sua vita, fatta di alti e bassi, è oggi segnata da una nuova luce, che trova in Luca, il suo compagno, e nella sua musica, che rimane il suo grande amore.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.