Dolianova chiede giustizia: il caso di Tigro e l’appello di Cappellacci al colpevole

Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, ha lanciato un appello che non lascia spazio a interpretazioni: «So chi sei, costituisciti».
Dolianova chiede giustizia: il caso di Tigro e l’appello di Cappellacci al colpevole.
Il silenzio pesa come un macigno sulle campagne di Dolianova. Tigro, un gatto domestico amato nel quartiere, è stato bruciato vivo il 3 febbraio scorso, un atto di crudeltà che ha scosso profondamente la comunità locale e acceso un’ondata di indignazione sui social. Per giorni, il responsabile è rimasto nell’ombra, ma ora il cerchio si stringe. Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, ha lanciato un appello che non lascia spazio a interpretazioni: «So chi sei, costituisciti».
La vicenda ha suscitato un’eco enorme. In un primo momento, Cappellacci aveva offerto una ricompensa di 1000 euro a chiunque avesse fornito informazioni utili per identificare il colpevole. E le informazioni sono arrivate. Qualcuno ha parlato, ha avuto il coraggio di rompere il muro dell’omertà, e lo ha fatto senza chiedere nulla in cambio. Ha rinunciato alla taglia, scegliendo la strada della giustizia e del rispetto per la vita di un essere innocente.
Ora il nome del responsabile è noto, e Cappellacci non intende aspettare ancora. In un video messaggio diffuso sui suoi canali social, ha rivolto un appello diretto a chi ha commesso il gesto: «Tu sai quello che hai fatto. Io so chi sei. Non puoi più nasconderti». Parole dure, che mirano a scuotere la coscienza del colpevole, un giovane che, secondo il deputato, potrebbe essere persino minorenne.
Non si tratta solo di un monito, ma di un ultimatum: il ragazzo ha tempo fino al fine settimana per raccontare tutto ai propri genitori e presentarsi spontaneamente alla polizia municipale di Dolianova. Se non lo farà, lunedì mattina sarà Cappellacci stesso a consegnare il suo nome alle autorità. «Non ci saranno più scuse», ha avvertito con fermezza.
Ma questa storia, così intrisa di orrore, ha anche mostrato un lato luminoso. La ricompensa offerta inizialmente a chi avesse fornito informazioni non sarà intascata da nessuno. Cappellacci ha annunciato che quei soldi verranno destinati a chi ogni giorno si batte per la difesa degli animali, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più.
Ora Dolianova attende. Attende che chi ha compiuto questo atto si faccia avanti, che riconosca la gravità del suo gesto e che si assuma la responsabilità delle proprie azioni. Attende che almeno un briciolo di giustizia possa restituire un senso alla morte atroce di Tigro.

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