“Me la sono vista davanti, l’aragosta, ma ci siamo guardati negli occhi e non ho potuto mangiarla. Così l’ho comprata e la sto portando in mare, per liberarla”. Con queste parole, Salmo, il noto rapper olbiese, ha raccontato sui suoi social media un episodio inaspettato avvenuto durante un pranzo in un ristorante.

Salmo, al secolo Maurizio Pisciottu, era a pranzo in un noto ristorante quando ha ordinato un piatto che includeva il crostaceo. Tuttavia, al momento di gustare il piatto, qualcosa è cambiato. Guardando l’aragosta negli occhi, il rapper ha sentito un’improvvisa empatia per l’animale e ha deciso di abbandonare l’idea di mangiarla.

Invece di proseguire con il pasto, Salmo ha deciso di comprare l’aragosta e di liberarla nel mare. Il gesto è stato documentato in un video che il rapper ha poi postato sulla sua pagina Instagram, dove ha raccolto numerosi commenti di ammirazione da parte dei fan e non solo.

Il video su Instagram mostra Salmo mentre porta con sé l’aragosta verso il mare, con una colonna sonora riflessiva e un messaggio di fondo che ha toccato molti dei suoi seguaci. “È stata una decisione improvvisa, ma sentita. Non potevo semplicemente mangiarla dopo quel momento di connessione,” ha scritto il rapper nella didascalia del video.

La reazione del pubblico è stata per lo più positiva, con molte persone che hanno elogiato Salmo per il suo gesto compassionevole. Alcuni fan hanno commentato che questo episodio ha mostrato un lato sensibile e riflessivo del rapper, spesso noto per i suoi testi provocatori e il suo stile di vita frenetico.

Il gesto di Salmo ha anche sollevato discussioni più ampie sulla compassione verso gli animali e sull’impatto delle nostre scelte alimentari. Alcuni esperti di etica animale hanno lodato il rapper per aver utilizzato la sua piattaforma per sensibilizzare su queste tematiche.

Con questo atto, Salmo ha mostrato che anche le piccole decisioni possono avere un grande impatto e che la compassione può trovare spazio in qualsiasi momento, anche nei contesti più inaspettati.

Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.

Foto di Pierino Vargiu

Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.

Foto di Pierino Vargiu

Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.

“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria.  Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.