Sfuma il sogno dell’Oscar per il sardo Simone Coco, re degli effetti speciali
La statuetta è andata a un altro film ma per questo grande talento sardo Coco resta la soddisfazione di essere arrivato alla nomination con due filmoni come Napoleon e Mission Impossible
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Un sardo di grandissimo talento era in corsa per aggiudicarsi ben due Oscar per i migliori effetti speciali creati per Napoleon e Mission Impossible – Dead Reckoning Part One, entrambi in lizza per la statuetta (in gara con Godzilla: Minus One, The Creator e Guardian of the Galaxy Vol. 3).
Simone Coco, nella sua ricerca per entrare nel settore, scopre gli Escape Studios di Londra e, data la sua passione per disegno e pittura, decide di iscriversi al loro corso di compositing. Dopo aver completato il corso, Escape Studios lo inserisce per un breve periodo ai Rushes Post-production a Soho, Londra, che inaspettatamente si estende a una gratificante posizione di tre anni.
Qui stringe contatti e, alla fine, con un gruppo di colleghi fondano il dipartimento TV DNEG. Dopo sette anni passa, nel 2019, all’attuale ruolo di supervisore VFX (effetti visivi, Visual Effects) con ILM, Industrial Light & Magic una delle più famose ed importanti aziende nel campo degli effetti speciali digitali, oggi parte della più ampia Lucasfilm, sussidiaria di The Walt Disney Company.
La statuetta – nella cerimonia tenutasi ieri – è però andata al film del regista Yamazaki Godzilla Minus One.
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Meraviglie di Sardegna: la Foresta dei Settefratelli, una delle più belle e meglio conservate dell’Isola

La Foresta dei Settefratelli, cuore verde della Sardegna tra natura, storia e meraviglia.
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Meraviglie di Sardegna: la Foresta dei Settefratelli, una delle più belle e meglio conservate dell’Isola.
La Foresta dei Settefratelli, cuore verde della Sardegna tra natura, storia e meraviglia.
Nel cuore della Sardegna sud-orientale, tra le montagne del Sarrabus, si estende uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati dell’isola: la Foresta Demaniale dei Settefratelli. Situata nei territori di Sinnai, Burcei, Castiadas e San Vito, tutti in provincia di Cagliari, questa immensa distesa verde copre quasi diecimila ettari ed è un patrimonio naturale di eccezionale valore, considerato tra i meglio conservati della Sardegna. Il suo corpo principale, chiamato Campu Omu, è un concentrato di paesaggi suggestivi, biodiversità e tracce di un’antica armonia tra uomo e natura. È un luogo dove il tempo sembra rallentare e dove ogni passo svela una nuova prospettiva su una terra che da sempre incanta viaggiatori, escursionisti e amanti dell’ambiente.
La Foresta dei Settefratelli rappresenta una meta privilegiata per chi desidera immergersi nella natura autentica. Numerosi sentieri escursionistici attraversano i boschi di lecci, corbezzoli ed eriche, offrendo itinerari adatti a trekking, mountain bike e passeggiate naturalistiche. Presso il centro visite è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie per una fruizione consapevole dell’area e visitare il Museo del Cervo Sardo, una tappa imperdibile per comprendere la ricchezza faunistica del luogo. Il museo racconta la storia e le caratteristiche di questo maestoso animale, simbolo della rinascita ambientale sarda, attraverso installazioni interattive, diorami, tele artistiche e materiali di alto valore scientifico che ne illustrano l’ecosistema e le abitudini.
Non lontano da Campu Omu, nella località di Maidopis, sorge un giardino botanico accessibile anche ai non vedenti. Il percorso, dotato di un passamano in corda che guida i visitatori tra le varie stazioni di sosta, attraversa il rio Maidopis su un ponticello immerso nell’ombra dei lecci secolari. Un’aula didattica, aree per pic-nic e spazi attrezzati rendono la visita ancora più piacevole, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza a contatto diretto con la natura in totale sicurezza. Poco distante, in località Bau Arrexini, il campeggio montano dispone di spazi per barbecue, pensati per chi desidera trascorrere momenti di relax nel silenzio dei boschi.
La Foresta dei Settefratelli non è solo natura, ma anche testimonianza di un passato millenario. Tra le sue valli e pendii si celano importanti siti archeologici come il nuraghe Sa Fraigada, costruzione che si fonde con le pareti rocciose del rilievo circostante, e la Tomba dei Giganti Is Concias, uno dei monumenti più affascinanti dell’età nuragica. Luoghi che raccontano di una Sardegna antica e misteriosa, dove la presenza umana si intrecciava con il ritmo della natura.
Dal punto di vista escursionistico, l’area è una delle più ricche dell’isola. Dopo gli interventi di sistemazione del 2017, la rete dei sentieri è stata completamente riorganizzata e oggi offre percorsi ben segnalati e collegati con il Sentiero Italia, grazie alla collaborazione con la sezione CAI di Cagliari. I principali itinerari, identificati da colori e numeri, si snodano tra vallate e creste panoramiche: il sentiero rosso (n. 811), quello giallo (n. 812), il verde (n. 815), l’arancio (n. 814) e il bianco, tutti tracciati che permettono di esplorare la foresta secondo diversi livelli di difficoltà e interesse naturalistico. Le tappe del Sentiero Italia attraversano Settefratelli collegando Castiadas, Burcei, Su Niu e S’Achili fino al Monte Genis, in un itinerario che proseguirà verso nord fino a Perdasdefogu e Jerzu.
Il clima della zona è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi, durante i quali non è raro vedere le cime dei Settefratelli imbiancate dalla neve. Dal punto di vista geologico, il territorio è modellato da antichi affioramenti granitici scolpiti dal vento e dall’acqua, con corsi d’acqua stagionali e altitudini che raggiungono i 1016 metri della cima di Punta Ceraxa. La vegetazione, rigogliosa e variegata, conserva lembi di foresta primaria con lecci, corbezzoli, filliree, eriche e sughere, mentre sui crinali più elevati prosperano ginestra corsa, lavanda e timo. Lungo i torrenti si sviluppano invece ambienti umidi con oleandri, salici e ontani.
La ricchezza faunistica è uno dei punti di forza di questo ecosistema. La Foresta dei Settefratelli è uno dei principali habitat del cervo sardo, che qui ha trovato un rifugio ideale grazie alle attività di tutela promosse dall’Ente Foreste della Sardegna. Accanto a lui convivono l’aquila reale, la martora, la lepre sarda e, naturalmente, il cinghiale, presenza costante e inconfondibile del paesaggio isolano.
Raggiungere la foresta è semplice: partendo da Cagliari o da Muravera lungo la Strada Statale 125 Orientale Sarda, si imbocca il bivio per Burcei e si prosegue fino al Valico Arcu ’e Tidu al chilometro 30,100, dove una deviazione conduce, dopo circa 250 metri, al centro di servizio dell’ex Caserma U. Noci, punto di accesso ufficiale all’area (coordinate GPS N 39°18’19.4” E 9°23’38”).
Visitare la Foresta dei Settefratelli significa entrare in un mondo dove la natura domina incontrastata e racconta la Sardegna nella sua forma più autentica. È un luogo che unisce scienza, storia, avventura e silenzio, una cattedrale verde che invita a camminare, osservare, respirare e riscoprire il piacere della lentezza. Un tesoro naturale che continua a stupire chiunque vi metta piede, un cuore pulsante che batte ancora forte al centro dell’isola.
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