Uno-due micidiale dei giallorossi che intorno al ventesimo si portano sul doppio vantaggio in una gara molto accesa dal punto di vista agonistico. Unica nota negativa del primo tempo della Roma è l’infortunio di Paulo Dybala, uscito quasi in lacrime dopo un colpo al ginocchio. Nella ripresa la Roma chiude in meno di dieci minuti la partita: un gol annullato a Prati e il rigore di Nandez non cambiano le sorti del Cagliari che esce comunque a testa alta dallo stadio e tra gli applausi del suo pubblico.

Si parte alle 18 puntuali all’Unipol Domus, il primo possesso palla è per i giallorossi. A dieci minuti dal fischio d’inizio la prima occasione è per il Cagliari: Petagna anticipa Cristante, ma interviene Rui Patricio e la porta è salva. Gara accesa tra Cagliari e Roma, quindici minuti di gioco e Sozza ha già estratto due cartellini gialli, uno per squadra. Al diciannovesimo, dopo qualche minuto di assedio, è la Roma a sbloccare la partita: Aouar, servito da Spinazzola, insacca di sinistro e batte Scuffet. Neanche il tempo di festeggiare per gli uomini di Mourinho siglano il secondo gol con Lukaku.

Infortunio per Dybala: quasi in lacrime il 21 giallorosso lascia il posto a Belotti. Cambio anche per Ranieri: dentro Luvumbo tra gli applausi dell’Unipol Domus al posto di Sulemana. Mancano pochi minuti alla fine del primo tempo e gli animi si scaldano: Sozza ammonisce prima Mourinho per eccesso di proteste e giallo anche per Ranieri. svoltano gli insulti per il direttore di gara all’Unipol che poi concede tre minuti di recupero. Al quarantottotesimo Sozza manda tutti negli spogliatoi, il Cagliari è sotto di due gol e lo stadio canta: “Cagliari, Cagliari all’attacco”.

Sei minuti dopo essere tornati campo, è Belotti a fare male al Cagliari. L’assistente di Sozza alza la bandierina, ma dal Var assicurano che non c’è fuorigioco. La Roma può esultare per il tris. Sembra essersi smarrito il Cagliari, lo stadio è ammutolito, solo la Nord continua a incitare la squadra, sovrastando anche il tifo del settore giallorosso. Lukaku al cinquantanovesimo segna il gol del quattro a zero. Si riaccende una flebile speranza per il popolo rossoblu, ottima giocata di Prati che confonde Ruo Patricio il numero sedici del Cagliari segna il gol del quattro a uno, ma Sozza viene richiamato al Var e annulla per fuorigioco. Intanto anche in tribuna sale la tensione, volano insulti tra tifosi avversari, qualche rossoblù sconsolato inizia ad lasciare lo stadio a dieci minuti dal novantesimo, mentre la squadra sta cercando di dare il massimo. Dal settore ospiti non mancano gli applausi per Claudio Ranieri. Intanto Cristante in area regala un rigore ai rossoblu. Sozza verifica al Var, ma non ha dubbi tocco di mano del quattro giallorosso e rigore per il Cagliari. Al dischetto si presenta Nandez: sguardo fulmineo non sbaglia e insacca dietro Rui Patricio. Vengono concessi quattro minuti di recupero. Finisce con un’altra sconfitta per i rossoblu all’Unipol Domus.

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Hatzidiakos (46’ Zappa), Wieteska, Obert (67’ Dossena); Nandez, Makoumbou, Prati, Sulemana (39’ Luvumbo) Azzi; Oristanio (74’ Shomurodov), Petagna (67’ Pavoletti). A disposizione: Radunovic, Aresti, Goldaniga, Dossena, Viola, Deiola, Pereiro, Jankto, Augello, Zappa, Pavoletti, Desogus, Shomurorodov, Di Pardo, Luvumbo. Allenatore: Ranieri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ndicka; Karsdorp (67’ Kristensen), Bove, Paredes (79’ Celik), Aouar (67’Pagano), Spinazzola; Dybala (40’ Belotti), Lukaku. A disposizione: Svilar, Boer, Zalewski, Celik,Kristensen, Pagano, Pisilli, Belotti, El Shaarawy, Azmoun, Joao Costa. Allenatore: Mourinho

Arbitro: Simone Sozza
Marcatori: Aour 19’, Lukaku 21’- 59’,
Belotti 51’, Nandez (R) 87’,
Ammoniti: Parades, Sulemana, Aour, Ranieri, Mourinho, Bove, Obert

Giornata drammatica nel Medio Campidano, dove due vasti incendi hanno messo in ginocchio le campagne tra Barumini e Segariu. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, si sono propagate rapidamente, rendendo estremamente complesso l’intervento dei soccorritori.

Il primo rogo è divampato nei pressi di Barumini, aggredendo senza tregua ettari di terreno agricolo. A lanciare l’allarme sono stati gli agricoltori della zona, che per primi hanno cercato di contenere il fuoco, in attesa dei rinforzi. Il primo mezzo antincendio arrivato sul posto si è rivelato del tutto insufficiente, lasciando spazio a un frenetico lavoro di squadra tra operatori del Corpo forestale, contadini e volontari, armati di pompe d’acqua artigianali e attrezzi rudimentali.

Solo dopo ore di lotta sono intervenuti ulteriori rinforzi, compresi gli elicotteri, ma i danni risultano ingenti: distrutti campi coltivati, attrezzature agricole e numerose rotoballe già pronte per la stagione estiva.

Nel frattempo, un secondo incendio è scoppiato in zona Segariu, interessando una vasta area collinare tra boschi e terreni coltivati. Anche in questo caso l’intervento congiunto di squadre a terra e mezzi aerei ha evitato il peggio, pur non riuscendo a salvare numerose porzioni di vegetazione e colture.