“Sono certo che questo non resterà solo un bel ricordo della nostra città ma che sarà per voi un’esperienza importante che vi servirà per il futuro”.

Questo l’augurio del Presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco che nella mattina di oggi, venerdì 11 agosto 2023, ha accolto nell’Aula Consiliare del Palazzo Civico di via Roma i 160 delegati provenienti da 40 Paesi partecipanti alla International Summer Week.

Giunta alla ventiquattresima edizione, l’iniziativa organizzata da TDM2000 con il Patrocinio del Comune di Cagliari, Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna, è un meeting internazionale di turismo sostenibile per giovani e associazioni di ogni parte del mondo.

Un’occasione di scambio culturale, di amicizia tra ragazze e ragazzi provenienti da nazioni differenti, di laboratori e confronti.

“Per noi – ha aggiunto Edoardo Tocco – è un motivo di orgoglio avervi nella nostra città perché è un modo per aprirci al mondo. Che ci viene fornito da chi, come voi, avrà il compito di programmare il futuro”.

Dopo una visita guidata del Municipio, curata dal Consigliere Antonello Angioni, si è tenuta la consueta “Flag Parade” con le bandiere delle nazioni partecipanti che sono state esposte prima nella Sala Consiliare e poi nella scalinata del Palazzo Civico.

All’iniziativa di quest’anno, che si concluderà il 13 agosto, hanno preso parte i delegati di Malta, Spagna, Portogallo, Grecia, Italia, Germania, Ucraina, Ecuador, Palestina, Kazakistan, Polonia, Albania, Algeria, Bulgaria, Messico, Venezuela, Azerbaigian, Tunisia, Repubblica Ceca, Perù, Belgio, Slovacchia, Regno Unito, Lettonia, Croazia, Lituania, Romania, Svizzera, Francia, Serbia, Ungheria, Estonia, Paesi Bassi, Canada, Sudafrica, Arabia Saudita, Russia, Svezia, Iraq.

La Corte d’Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, segna un nuovo precedente a favore delle vittime del dovere e dei loro familiari. Con la sentenza n. 146/2025, la Sezione Lavoro ha accolto parzialmente l’appello degli eredi del militare Luigi Fiorentino. La Corte ha riformato in parte la sentenza del Tribunale di Tempio Pausania, che aveva già riconosciuto le maggiorazioni degli assegni vitalizi, portandoli a 500 euro mensili. In appello, i giudici hanno esteso i benefici, accertando il diritto della vedova Lorena Guidarini, attualmente residente a La Maddalena (SS), e condannando Il Ministero della Difesa al pagamento di due annualità di pensione di reversibilità per un importo complessivo di circa 50mila euro, e l’esenzione sui farmaci anche in favore dell’orfano Orlando.

Una decisione che rafforza il principio di equiparazione dei diritti tra vittime del dovere e vittime del terrorismo, aprendo la strada a nuovi riconoscimenti sul piano assistenziale ed economico.

La storia – Luigi Fiorentino, nativo di Sarno, ha prestato servizio per oltre trent’anni imbarcato come meccanico e motorista navale su unità di vecchia generazione, esposto per lunghi periodi ad amianto e sostanze cancerogene. È morto a 56 anni, il 29 agosto 2008, per carcinoma gastrico.

Decorato con Croce d’Argento, Croce d’Oro, Medaglia d’Onore e riconoscimenti per lunga navigazione, Fiorentino è stato successivamente riconosciuto vittima del dovere grazie all’azione dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dell’avvocato Ezio Bonanni. Tuttavia, secondo la difesa del dell’uomo, i benefici inizialmente erogati dal Ministero della Difesa risultavano inferiori a quanto spettante, rendendo necessario il ricorso alla giustizia.

«Questa sentenza è innovativa – dichiara l’avvocato Ezio Bonanni – perché è un ulteriore passo avanti verso il pieno riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere che devono essere equiparate a quelle del terrorismo, e restituisce dignità a una storia segnata da dolore e sacrificio. Luigi Fiorentino ha pagato il suo servizio allo Stato con una malattia devastante e una morte prematura, dopo sofferenze indicibili. Dietro questa vicenda ci sono una moglie e un figlio che, oltre alla perdita, hanno dovuto affrontare per anni una battaglia per vedersi riconosciuti diritti elementari. Lo Stato non può voltarsi dall’altra parte di fronte al sacrificio dei suoi servitori». Intanto proseguono i procedimenti civili per il risarcimento integrale dei danni.