Lo sapevate? Conoscete la strana origine del nome della località “Margine Rosso”?

Quasi tutti a Cagliari e in Sardegna sanno che si intende per Margine Rosso la parte finale della spiaggia del Poetto di Quartu Sant’Elena e il quartiere immediatamente vicino. Pochi però conoscono la curiosa origine di questo nome, frutto di un mutamento semantico nel passaggio dal sardo all’italiano.

Anticamente infatti questa zona era chiamata “Margiani Arrubiu”, volpe rossa in italiano, probabilmente perché in queste terre l’animale, la volpe comune, era assai diffuso. Con il tempo le volpi sono sparite e il nome è stato modificato secondo quel fenomeno che i linguisti definiscono “paretimologia”, cioè la trasformazione di una parola con una deviazione rispetto al suo significato originale.

La parola “arrubiu” è stata tradotta correttamente, diventando “rosso”, mentre la parola “Margiani”, è diventata Margine, probabilmente perché le volpi non c’erano più e quella zona era diventata il “margine” della spiaggia del Poetto.

“La concessione dei domiciliari a Ilaria Salis dopo l’accoglimento del ricorso presentato dai suoi legali è una notizia straordinaria che attendevamo da tempo e che ci rende felici”.

Lo scrive in una nota il Comitato sardo per l’elezione di Ilaria Salis.

“La giovane donna sarda andrà ai domiciliari a Budapest grazie alla determinazione della sua famiglia e di suo padre che non si sono arresi e non hanno arretrato di un millimetro di fronte alla sopraffazione violenta dei diritti umani e civili di Ilaria Salis che ha subito condizioni di reclusione al limite dell’inumano da parte di un regime autoritario, reazionario e amico dei fascisti – si legge nel comunicato -. Ha avuto ragione l’Alleanza dei Verdi e della Sinistra, insieme alla parte migliore della società civile che non è rimasta in silenzio a sostenere la necessità politica di questa candidatura al parlamento europeo. Ora Ilaria Salis va riportata a casa e poi anche a Bruxelles come Parlamentare europea”.

“Di fronte alla marea nera dei fascismi che stanno contaminando l’Europa questa candidatura rappresenta il modo più efficace di affermare che ci sono diritti universali che devono valere per tutte e tutti, e che quei diritti vanno applicati dove riconosciuti, riaffermati dove vengono calpestati e continuamente evocati quando sono in pericolo – conclude il Comitato -. Per questo motivo, ci appelliamo a tutte le donne libere e tutti gli uomini liberi della Sardegna affinché assumano l’impegno civile e politico di sostenere l’elezione di Ilaria Salis al Parlamento europeo con la lista dell’Alleanza Verdi e Sinistra”.